Le buone pratiche per un pranzo natalizio eco-sostenibile sono: cucinare semplice, senza fretta con cibi freschi, evitando precotti e surgelati e prestando molta attenzione agli sprechi: 1/3 di cibo finisce in pattumiera triplicando la quantità di rifiuti da smaltire durante le feste. Sarà bene quindi munirsi di pazienza per la cottura della polenta non precotta e delle tradizionali lenticchie, più ecologiche se cucinate senza il cotechino confezionato con imballaggi eccessivi. Moderare il consumo di carne, fa bene alla salute e all’ambiente, troppa CO2 in atmosfera per produrla e la metà di ciò che compriamo va nella spazzatura; lo stesso per il pesce, acquistare solo pesce fresco e del mar nostro. Evitare rigorosamente i frutti esotici e optare per kiwi, cachi e agrumi, senza dimenticare la frutta secca di produzione italiana. Per le verdure è bene preferire quelle di stagione, meglio se acquistate da agricoltura biologica con i GAS.
Ma passiamo alle iniziative di Natale eco-sostenibili.
Legambiente Giovani Energie Liguria ha organizzato per sabato 17 dicembre una cena natalizia con danze e musiche, per presentare ai cittadini interessati ad installare un impianto solare o fotovoltaico, i GASolare di Genova. L’iniziativa è promossa da Legambiente Liguria e Comune di Genova e rientra tra le azioni previste dal SEAP (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) nell’ambito del Patto dei Sindaci. «Abbiamo organizzato, in collaborazione con i Municipi di riferimento, una serie di incontri pubblici, rivolti a tutti i cittadini interessati – ha spiegato Stefania Pesce di Legambiente – attualmente siamo in fase di raccolta adesioni per il raggiungimento del numero minimo di partecipanti». I vantaggi sono ravvisabili oltre che nel prezzo contenuto, anche nelle maggiori garanzie, nella qualità degli impianti e nelle gare, aperte e tutte le imprese.
Il Comune di Corchiano invece, vincitore del Premio Comuni a 5 stelle 2010 e del Premio Città per il verde 2011, ha organizzato domenica 11 dicembre una manifestazione natalizia all’insegna dell’impronta ecologica, della riscoperta di antichi sapori e mestieri. Addobbi natalizi e illuminazioni ottenuti con il riutilizzo di ferro riciclato e bottiglie di plastica che commercianti e famiglie hanno provveduto a non schiacciare per l’occasione. Inoltre, un percorso alla riscoperta dei mestieri antichi del Medioevo per accompagnare la degustazione dei prodotti locali biologici come il vino rosso bio e il tipico panettone fatto con uvetta e birra artigianale locale.
Per Madre Natura, il Natale è benvenuto solo se eco-sostenibile!