di Silvia Faletto
Dalla trasformazione delle reti, infatti, nasce una “Ega di Natale”, ovvero una simpatica decorazione ecosostenibile che, decorando il nostro albero, aiuta anche a salvaguardare l’ambiente da cui proviene.
Ottenuta avvolgendo la rete da pesca intorno ad una egagropile (una sfera di residui spiaggiati di Posidonia, una pianta acquatica tipica del Mediterraneo), l’Ega di Natale fa parte delle realizzazioni pensate da Legambiente per promuovere un artigianato natalizio che rispetti l’ambiente.
Come scrive la presidente di Legambiente Mola, Antonella Berlen, gli obiettivi da raggiungere con questa campagna sono molteplici ed ambiziosi:«Il primo obiettivo di quest’iniziativa è la raccolta di una ben precisa tipologia di rifiuti presente in modo massiccio sulle nostre coste: le famigerate reti per la lavorazione delle cozze. Oltre a questo, vogliamo approcciarci in modo creativo al rifiuto e alla sua trasformazione, mantenendolo in contatto con le egagropili e le spugne, ed anche ridurre il nuovo pattume che si andrebbe a produrre con l’acquisto di decorazioni più impattanti. Inoltre, questa campagna vuole portare alla sottoscrizione di un manufatto che permetta all’associazione di avere un supporto economico ad affrontare le spese (affitto, luce, telefono, acqua, etc), che altrimenti ricadrebbero sui già impegnati volontari. Infine, vuole dare la possibilità, per questo Natale, di trasformare la rete in un’altra decorazione già ideata, in modo da permettere alla pallina di Posidonia di tornare sulla costa insieme alle sue sorelle».
Sottoscrivendo un’ Ega di Natale presso le associazioni e le attività commerciali che aderiscono a questa iniziativa, si contribuisce quindi ad una campagna importante, che chiama una volta in più ognuno di noi ad impegnarsi per il presente ed il futuro del nostro paese!
Per informazioni: Circolo Legambiente “I Capodieci – dalla campagna al mare”, www.legambientemola.it.