di Emanuele Biestro
Mancano meno di due mesi all’apertura di ECOMONDO, il più atteso appuntamento fieristico sulla green economy in Italia, giunto quest’anno alla 6° edizione. Dal 7 al 10 novembre, presso i vari padiglioni di Rimini Fiera, si potrà assistere alla più grande vetrina delle novità in campo ambientale, con tutti i settori rappresentati, dalle energie rinnovabili al trattamento dei rifiuti, alla bioedilizia, la mobilità sostenibile fino alle smart grid.
Proprio le reti e le città intelligenti saranno il filo conduttore di molte aziende che vorranno esporre le loro soluzioni al riguardo, oltre che di incontri e dibattiti. Nell’ambito del progetto “Città Sostenibile”, che negli ultimi tre anni ha mostrato 81 Pubbliche Amministrazioni, enti e aziende italiane ed estere, mentre la sala convegni ha visto la presenza di 200 relatori e oltre 1000 uditori, un’area di 4.000 metri quadri sarà il luogo in cui le aziende proporranno le soluzioni più innovative utili ad esaltare il concetto di Smart Grid, il sistema in cui tutte le reti contribuiscono in modo attivo alla creazione di database, indicatori e progetti che migliorino la città, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Sarà dato anche spazio, sabato 10 novembre, al tema della ricostruzione dopo il terremoto che ha duramente colpito l’Emilia nella primavera scorsa, per fare in modo che diventi l’occasione per costruire abitazioni a misura d’uomo, sicure e con un occhio di riguardo per l’ambiente.
Ma ci sono tanti altri appuntamenti: da non dimenticare che quest’anno nelle prime due giornate – il 7 e 8 novembre – si terranno gli Stati Generali dell’Ambiente, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Sarà presentato il ‘Programma nazionale per lo sviluppo della green economy’ che disegnerà per l’Italia un futuro produttivo e occupazionale anti-crisi nel segno della sostenibilità. Contribuiranno a questo programma 39 organizzazioni di imprese ad alta valenza ambientale che fanno parte del comitato organizzatore degli Stati Generali. Al termine dei lavori saranno diffusi i documenti programmatici di otto gruppi di lavoro dedicati ai settori individuati come strategici.
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