di Valentina Tibaldi
La campanella suona, è tempo di riduzione. Nell’Istituto Comprensivo G.B. Monteggia di Laveno Mombello (VA), la riflessione attorno al tema della riduzione dei rifiuti assume forme molteplici e variegate, che si traducono in azioni concrete con il proposito di educare efficacemente i ragazzi a un rapporto più ragionato… con la loro pattumiera!
La convinzione di fondo, in pieno stile SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), è che prevenire un’eccessiva produzione di rifiuti sia più semplice di quanto si pensi: basta buon senso e una buona dose di creatività.
Qual è la merenda che genera meno scarti? E’ a partire da contesti familiari e quotidiani come questi che si articola una proposta formativa fondata, innanzi tutto, su un concorso che chiama gli studenti a mettere in campo le proprie abilità per affrontare al meglio l’argomento. Per aggiudicarsi il trofeo in palio, realizzato in cartapesta e altro materiale di riciclo, i ragazzi dovranno improvvisarsi, nell’ordine: abili comunicatori e designer nell’inventare uno slogan, corredato di messaggio grafico, che inviti a non sprecare risorse preziose; oculati strateghi nel redigere un elenco di buone pratiche utili a raggiungere l’obiettivo; capaci artigiani nel progettare e costruire contenitori per effettuare una corretta raccolta differenziata in classe; estrosi creativi nel trovare usi alternativi a potenziali rifiuti.
Ma non è finita qui, giacché se ridurre i propri scarti è facile, trovare nuovi modi di ridurli è addirittura divertente. E allora, dal 19 al 23 novembre, nell’Istituto ci sono stati severi guardiani del cestino a monitorare i comportamenti dei compagni, esposizioni di natura artistica e informativa su temi di sostenibilità ambientale.
In questi termini, l’iniziativa supera i confini scolastici e temporali, mirando a diventare un progetto permanente esteso non solo agli allievi, ma anche alle loro famiglie. Con un unico obiettivo: trasmettere a genitori e parenti quella stessa consapevolezza che i ragazzi avranno acquisito in classe grazie alle pratiche ideate, realizzate e sperimentate in prima persona.
Manuela Trevisan, insegnante e organizzatrice dell’iniziativa insieme a Alessandra Annoni e Paola Zarini, afferma che “questa inizitiva fa sentire i protagonisti dell’azione, cioè i ragazzi, parte di un sistema più grande arrivando ad affermare che “l’unione fa la forza”. Infatti, facendo ognuno un passo, anche se piccolo, nella giusta direzione, si può fare molto.
Perché la Settimana della Riduzione dei Rifiuti diventi proprio quel che si propone di essere: un Mese, un Anno, uno Stile di Vita.