di Emanuele Biestro
Il Giro d’Italia è una delle manifestazioni sportive più amate dagli italiani: lo dimostra il grande affetto che il pubblico regala sulle strade di tutta Italia, specialmente nelle tappe decisive. Il giro d’Italia, oltre ad essere una grande manifestazione sportiva, è anche una grande festa, un luogo d’incontro delle diverse culture e tradizioni regionali e, da quest’anno, anche un’occasione per imparare a fare bene la raccolta differenziata!
Infatti il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, partner ufficiale del Giro d’Italia, sta promuovendo nelle 21 tape del giro il decalogo della raccolta differenziata di qualità “Raccolta dieci più”, insegnando a milioni di Italiani come sia facile, seguendo 10 semplici regole, fare una raccolta differenziata di qualità.
Ma come insegna il CONAI a fare bene la raccolta differenziata? Attraverso un ‘isola ecologica, opportunamente allestita presso il villaggio d’arrivo, dove è possibile imparare a differenziare i vari tipi di imballaggio e giocare a “Re-Cycling”, un videogioco ideato per l’occasione dove nei panni di un ciclista si impara a differenziare in modo corretto tutti gli imballaggi. Per chi non ha la fortuna di poter vedere il Giro passare sotto casa sua, può giocare da casa sul sito www.raccolta10piu.it e partecipare al concorso per vincere ogni giorno la maglia rosa ufficiale del Giro d’Italia.
“Prosegue anche quest’anno l’azione di sensibilizzazione di CONAI sull’importanza di migliorare la qualità della raccolta differenziata – ha affermato Roberto De Santis, Presidente CONAI. Differenziare correttamente gli imballaggi non è un’azione fine a se stessa, ma un modo concreto per fare ottenere al proprio Comune maggiori corrispettivi economici , oltre che una condizione indispensabile per migliorare il riciclo. Come dimostrano i dati economici, la filiera della raccolta e del riciclo degli imballaggi è un settore che ha generato negli ultimi 15 anni circa 37 mila posti di lavoro incrementali”.
Secondo noi risulta vincente abbinare la raccolta differenziata ad un comportamento sostenibile come spostarsi in bicicletta: chissà che l’anno prossimo la maglia rosa non cambi colore e diventi verde!