la Redazione
Una riduzione complessiva della produzione di rifiuti del 63%; più di 200 kg di rifiuti organici compostati e quindi non conferiti in discarica; una sensibile diminuzione nell’utilizzo della carta e nella produzione di CO2 equivalente.
E’ passato poco più di un anno dalla delibera del CdA della cooperativa E.R.I.C.A. di Alba nel quale si dichiarava l’intenzione di diventare, entro il 2020, la prima azienda italiana a “Rifiuti Zero”, e i primi risultati sono stati presentati questa mattina nella sede della cooperativa albese dal suo presidente, Roberto Cavallo, durante un’iniziativa che ha visto la partecipazione di Alessio Ciacci, personaggio Ambiente 2012, Diego Cometto, direttore generale di Amiat Torino, in rappresentanza di Federambiente, e in collegamento telefonico Walter Ganapini, membro onorario dell’Agenzia Europea per l’Ambiente.
Il percorso virtuoso intrapreso da ERICA durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2011, che segue l’ottenimento della certificazione ISO 14001, ha visto da parte dei 25 dipendenti che lavorano nella sede di Alba una serie di azioni concrete che sono state messe in atto in questi mesi, quali la progressiva eliminazione dell’usa e getta e degli imballaggi superflui (es. asciugamani in stoffa al posto dei rotoli di carta; caffè dalla moka anziché dalle cialde; consumo di acqua del rubinetto; ecc); l’acquisto di beni in materiale riciclato e con il minimo imballaggio; il compostaggio in loco dei rifiuti organici della cucina aziendale; la stampa fronte-retro dei documenti e il riutilizzo della carta stampata da un solo lato, oltre ad una più attenta determinazione delle quantità di materiale informativo per le campagne di comunicazione per contenere i resti di magazzino.
I risultati sono stati notevoli: la riduzione del rifiuto indifferenziato è stata complessivamente del 63%, con poco meno di 1 kg (esattamente 0,975 kg) prodotto ogni 15 giorni (in pratica la Cooperativa produce 24 kg di RSU all’anno).
Anche la riduzione dei rifiuti organici è un fiore all’occhiello del percorso verso i Rifiuti Zero intrapreso dalla E.R.I.C.A.: i circa 210 kg di scarti organici prodotti in un anno sono stati interamente conferiti nella compostiera che la cooperativa ha installato nel proprio giardino, in pratica azzerando il conferimento di questa tipologia di rifiuto.
Il consumo di carta è stato ridotto drasticamente, come dimostrano la riduzione dei fogli stampati (meno 46%), il minore acquisto di risme di carta (meno 34%) e l’azzeramento dell’acquisto di rotoli di carta asciugamani. Questi dati, ma non solo, hanno portato anche a un significativo risparmio economico per la Cooperativa, a conferma che un atteggiamento più virtuoso in campo ambientale ha anche delle ricadute finanziarie positive.
«Dalla delibera del Consiglio di Amministrazione, il percorso verso i Rifiuti Zero è stato intrapreso da E.R.I.C.A. e dai suoi collaboratori con convinzione e applicazione– spiega Roberto Cavallo, presidente di E.R.I.C.A.- Rifiuti Zero non è un’utopia e i dati che comunichiamo oggi lo dimostrano. Saremo quindi ben lieti di coinvolgere nel nostro cammino verso il 2020 i soggetti con i quali la nostra cooperativa collabora quotidianamente, perché questi benefici, se messi in pratica anche da enti pubblici o aziende di medie-grandi dimensioni possano essere estesi alla popolazione».