di Francesca Davoli
Il premio di comunicazione della PAC è giunto alla sua 3a edizione: le organizzazioni che hanno sviluppato un’azione o una campagna dicomunicazione nell’ambito dell’agricoltura e dello sviluppo rurale sono invitate a inviare la propria candidatura entro il 31 Ottobre 2014. Ma qual è l’idea dietro all’istituzione di un simile premio? Quali sono le opportunità per le organizzazione ambientali?
Queste alcune delle domande che abbiamo rivolto al dipartimento di comunicazione del Direttorato Generale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale (DG AGRI) della Commissione Europea.
Siamo alla 3a edizione della competizione. Siamo pertanto certi che le 2 edizioni precedenti siano state un successo. Ci può fornire qualche cifra?
DG AGRI: “Innanzi tutto, vorrei fare un inciso sulla ragione per la quale abbiamo deciso di istituire questo premio Un paio di anni fa, nel 2012, ci siamo resi conto che c’era un numero significativo di iniziative legate alla PAC delle quali non eravamo al corrente durante la fase di pianificazione e di implementazione, le abbiamo scoperte solo una volta terminate tramite la stampa e altri contatti. Ci siamo resi conto che anche gli altri portatori di interesse ne sapevano poco. Abbiamo pertanto pensato che un premio sarebbe stato una bella idea per dare la possibilità alle diverse organizzazioni operanti nell’ambito di attività legate alla PAC di avere uno spazio virtuale dove poter condividere best practices e capitalizzare le esperienze altrui. Fin dalla prima edizione del premio nel 2012, abbiamo ricevuto oltre 100 candidature da 22 paesi, numeri ben oltre le nostre aspettative. Abbiamo quindi deciso di creare una graduatoria nella quale abbiamo inserito i 49 progetti che ritenevamo potessero rappresentare una best practice. Nel 2013, abbiamo ricevuto nuovamente oltre 100 candidature, questa volta da 25 paesi, e questa volta nella graduatoria sono rientrati ben 55 progetti. Un fatto interessante, è che la maggior parte delle candidature provenivano dall’Italia (24 nel 2012 e 16 nel 2013); il secondo paese che ha sottoposto più candidature è stata la Spagna”
E per quanto riguarda le organizzazioni ambientali? Conoscono il Premio PAC, inviano anche loro delle candidature?
DG AGRI: “Si. Visto che gli aspetti ambientali sono diventati una parte via via più importante della PAC, un crescente numero di organizzazioni ambientale ci inviano le loro candidature: di fatto, 2 dei vincitori dell’anno scorso erano organizzazioni ambientali (WWF Portugal and Liga Proteçao Natureza, Portugal)”
In che modo il premio PAC consente a agenzie di comunicazione, organizzazioni, associazioni etc. di condividere best practices?
“Abbiamo creato un insieme di risorse, costituite da diversi strumenti e piattaforme, attraversi le quali I portatori di interesse possono condividere i progetti che abbiamo identificato come best practices. Nel sito che è stato sviluppato in seguito al successo del primo premio PAC, coloro che sono interessati possono accedere a diverse sezioni, fra cui il Best practice Database dove si può ricercare un progetto in base al paese e alla categoria, o una sezione Eventi per vedere quali eventi sono in corso nel proprio paese – al momento abbiamo più di 200 eventi elencati in Europa – o iscriversi alla nostra newsletter mensile.
Inoltre, abbiamo creato il gruppo Linkedin “Cap Communication Network” nel quale I membri possono accedere a informazioni specifiche (reports, schede tecniche etc.) e partecipare attivamente a discussioni con gli altri membri.