di Eleonora Cerulli
“La peculiarità della comunicazione ambientale è l’essere persuasiva dell’agire quotidiano” Caterina Tonini , Vicepresidente Assorel (Associazione Italiana Agenzie di Relazioni Pubbliche). Comunicazione ambientale e comportamenti green degli italiani sono strettamente correlati, l’una influisce sugli altri e viceversa. Se da un lato si vuole sensibilizzare il cittadino a modificare i propri gesti e i propri acquisti verso scelte a minore impatto ambientale; dall’altro occorre conoscerli per rispondere alle mutate richieste in termini di prodotti e servizi.
Interessante a tale riguardo l’indagine prodotta da SWG per Assorel, presentata il primo ottobre a Roma e commentata da professionisti del settore, aziende e istituzioni pubbliche.
La salvaguardia ambientale è considerata responsabilità, principalmente, dei singoli individui e delle politiche dei governi. E vi è la consapevolezza che c’è bisogno di maggiore impegno. Fare la raccolta differenziata e non sversare sostanze inquinanti sono ritenute le azioni che maggiormente potrebbero contribuire alla tutela dell’ambiente. Seguono risparmio idrico ed energetico. Che questi temi, in particolare i rifiuti, siano tra le principali preoccupazioni degli italiani non stupisce e stimola riflessioni sulla presenza sui media che ne evidenziano le criticità, e sull’efficacia delle numerose campagne che stimolano il cambiamento.
Dall’indagine SWG emerge una richiesta forte di informazioni, sottolinea Enzo Risso, Direttore Scientifico, che sono ricercate sul web (56%) e TV (48%), giornali (27%), radio (13%). Già L’ISTAT nel 2012 aveva rilevato un giudizio negativo sull’adeguatezza dell’informazione sui media; oggi minacciata da dati poco verificati e poco verificabili, secondo i giornalisti ambientali Mauro Spagnolo (Direttore di Rinnovabili.it) e Veronica Caciagli (Italian Climate Netwrok), che mettono in guardia contro il greenwashing. Punta sulla deontologia anche la Fondazione per lo Sviluppo sostenibile che ha proposto l’elaborazione di linee guida sulla comunicazione ambientale.
In un mercato dove l’attenzione alla sostenibilità ambientale di un’impresa influisce sulle scelte di acquisto, e dove si preferisce che la riconoscibilità green si apposta direttamente sul prodotto, ecco allora che “Essere green, diventa un driver competitivo anche in tempi di crisi”
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L’indagine SWG rientra le più ampie attività in tema di comportamenti green degli italiani, per cui ha attivato l’osservatorio Green Leaning.
Popolazione e Ambiente, comportamenti, valutazioni ed opinioni – Anno 2012; ISTAT 2014