Di Maurizio Bongioanni
Maurizia Giusti, in arte Syusy Blady, è una conduttrice televisiva, famosa per il programma “Turisti per caso”, programma che si può tranquillamente annoverare tra le trasmissioni più ricordate e ben riuscite della tv italiana. Oggi è sempre impegnata in trasmissioni di viaggio, prima con “Velisti per Caso” e ora con “Slow Tour”. Anche lei aderisce all’evento Keep Clean and Run e per questo le abbiamo rivolto alcune domande.
Maurizia, perché la tua adesione a Keep Clean and Run?
Perché mi pare un’iniziativa più che lodevole, da diffondere nel modo più assoluto. Mi spiace solo che si tratti di una corsa perché io non me la sento di partecipare in prima persona. Detto questo, sono anche preoccupata della quantità di foto che i due corridori dovranno fare per documentare lo stato di abbandono dei rifiuti.
La tua esperienza televisiva ti ha dato modo di vedere molti paesaggi diversi. Qual è l’impatto dei rifiuti nelle zone che hai visitato?
Spostandomi sovente ho visto tantissimi, troppi davvero, rifiuti lungo le strade. Ci sono paesaggi bellissimi, in Italia e all’estero, deturpati dai rifiuti. Tanto che mi fa pensare a un fenomeno ineluttabile. Persino nei deserti, ad esempio quelli del Nord Africa, ci sono sacchetti di plastica ovunque. Che oltre a rovinare le bellezze naturali diventano pure pericolosi in quanto, come sappiamo benissimo, nel mezzo dell’Oceano galleggia un’isola fatta di plastica, fatti di quei rifiuti che noi pensiamo di smaltire e che invece finiscono in mare.
Quindi questo evento sportivo di sensibilizzazione può servire per accendere una luce sul fenomeno del littering, secondo te?
Certamente sì. Tutte le attività di sensibilizzazione in questo senso, come le azioni di pulizia, servono per accrescere la coscienza nelle persone, troppo abituate a delegare. La gente deve vedere per poter cambiare nel proprio quotidiano. Perché siamo tutti colpevoli dei disagi creati all’ambiente.