Habitami è una campagna pubblica di riqualificazione energetica che sta contribuendo a elevare le prestazioni energetiche attraverso l’efficientamento dei condomini di Milano. Un’iniziativa degna di interesse, al momento primo e unico esempio del genere in Italia. Come funziona? Semplicemente l’attività dello Staff Habitami consiste nell’incontrare condòmini e amministratori di Condominio a seguito di un censimento (audit) energetico. Un monitoraggio che ha generato numerose richieste per la riqualificazione energetica degli stessi condomìni a vario titolo: dalla sostituzione della centrale termica alla coibentazione del tetto, allo smaltimento amianto al rifacimento delle facciate, dalle valvole termostatiche e contabilizzati di calore alla sostituzione dei serramenti, insufflaggio ecc.
Per questo la campagna è stata scelta tra i finalisti del Premio AICA “Comunicare il Protocollo di Kyoto”. La redazione di envi.info ha rivolto alcune domande al responsabile di progetto Giovanni Pivetta (nella foto a sinistra insieme a Cristiana Ceruti, responsabile del Network, e Fabio Passoni, responsabile delle attività di monitoraggio e audit energetico dei condomìni).
Come nasce Habitami?
Da una ricerca sul campo durata quasi un anno e mezzo approcciandosi alla Riforma del condominio, moderando convegni incentrati sulla relazione tra amministratori di condominio e aziende fornitrici, un lungo viaggio per capire le dinamiche e le necessità di un mercato, quello della riqualificazione energetica degli edifici che faceva e fa tutt’ora fatica a decollare.
Il primo passo è stato quello di definire le regole d’ingaggio, un protocollo di regole trasparenti (vedi il Piano Habitami) per facilitare e favorire l’incontro tra domanda e offerta, dalla comunicazione e relazione con i reali destinatari, i cittadini, attraverso norme che dessero la possibilità reale di verificare e monitorare che i lavori di riqualificazione energetica fossero etici e generassero risultati garantiti.
Habitami vuole contribuire ad elevare le prestazioni energetiche attraverso l’efficientamento degli edifici. Promuove la riqualificazione energetica degli stessi con l’uso di fonti rinnovabili per un abitare sostenibile. Auspica interventi che, dal punto di vista paesaggistico, migliorino l’estetica di edifici inefficienti e degradati valorizzando il patrimonio edilizio e riducendo la necessità di nuova costruzione e in conseguenza di consumo di suolo, il tutto in armonia con il contesto urbano.
Questo ha fatto così che la campagna potesse avere un approccio pubblico con l’intervento di Istituzioni, Enti ed Associazioni (vedi Partner e Patrocini) e convincesse Auditor energetici, Studi progettazione, Esco, Imprese edili e un Pool ufficiale di fornitori, una realtà di oltre 100 operatori.
Vi siete concentrati sul tema dell’efficienza e della riqualificazione energetiche delle abitazioni.
Informiamo i cittadini che abitano in condominio a Milano che c’è la reale opportunità di fare lavori di riqualificazione energetica che permettono di ridurre le spese condominiali, le bollette, migliorare il benessere, la sicurezza e accrescere il valore di casa.
Ma non solo… abbiamo avviato una campagna sociale, il Condominio Condiviso: una campagna per generare azioni utili come la condivisione di parti comuni per creare luoghi per servizi collettivi. Parti comuni, come ad esempio ex portinerie, possono divenire luoghi operativi trasformandosi in lavanderia o biblioteca. Oppure coordinamento di “buone pratiche” come la condivisione della tata, della badante, delle pulizie, dell’auto o per la gestione di gruppi acquisto solidale nonché come banca del tempo.
Un fenomeno diffuso in tutta Europa, una sorta di cohousing o coresidenza, cioè condomini multiculturali e multigenerazionali che possono facilitare il rapporto di comunità tra i residenti. Un Welfare basato sul coinvolgimento diretto delle persone.
Quali mezzi avete usato per coinvolgere la cittadinanza e con quali risultati?
Una campagna dal basso fatta di incontri pubblici relazionandoci nei mercati rionali, nelle associazioni, Parrocchie. Il nostro modo di fare informazione passa anche per l’intervista filmata fatta per strada al cittadino perché se informi puoi stimolare cambiamenti concreti nei comportamenti. Un’attività fatta sul campo rilevando i dati dello stato degli edifici, in tutte le 9 zone di Milano, per invitare i cittadini
a fare il Check Up gratuito dei loro Condomìni. I cittadini li incontriamo nei condomìni insieme agli amministratori per informarli e dare risposta ai quesiti sull’efficientamento dell’edificio. E dopo l’audit energetico incontriamo con i progettisti condòmini e amministratori e sulla base dei dati emersi e delle scelte tecniche ed economiche i professionisti vengono incaricati della progettazione. Viene stabilita la data dell’assemblea deliberante i preventivi delle imprese.
Cosa può rendere più efficace la vostra attività di comunicazione?
Far capire che la sostenibilità è un concetto trasversale e universale. Chi l’ha detto che la sostenibilità è ambientale? Intendiamoci, non si sbaglia se si interpreta così, ma la si sminuisce. Sostenibilità oggi significa ambiente, sociale, cultura, economia e finanza. Sostenibilità è tutto questo e anche di più. È anche cooperazione e cambiamento. Habitami è progetto partecipato e un piano operativo volto al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dei territori.