Yann Arthus-Bertrand è un fotografo e ambientalista francese. Negli anni ha approfondito la sua professione di fotografo con la missione di dimostrare la bellezza del pianeta Terra e di documentare l’impatto dell’uomo su questa bellezza. Oggi è considerato uno dei maggiori fotografi ambientalisti del mondo.
Nel 1994, con il patrocinio dell’UNESCO, ha dato vita al progetto “La Terra vista dal cielo”, un inventario dei paesaggi più belli del mondo fotografati dal cielo, il cui motto è «Testimoniare la bellezza del mondo e tentare di proteggere la Terra». Il libro, frutto di questo progetto, ha venduto più di 3 milioni di copie, e la mostra open-air in itinere per il mondo è state vista da 200 milioni di persone circa. Da allora la sua vocazione naturalista, già sviluppatasi negli anni trascorsi in Kenya a studiare il comportamento degli animali, si è consolidata e si è trasformata sempre di più in una vocazione ambientalista a 360 gradi.
Nel 2005 Arthus-Bertrand ha quindi creato la Fondazione Goodplanet, ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico alle tematiche ambientali. Fra le diverse iniziative è nato Action Carbone, un programma destinato a compensare le emissioni di gas a effetto serra generate dalla sua stessa attività di fotografia aerea, tramite il finanziamento di progetti per lo sviluppo di energie rinnovabili, per il risparmio energetico e per la riforestazione.
Fra i progetti più recenti, vi è il libro/mostra “60 Soluzioni”, con prefazione di Ban Ki-moon e François Hollande. Il libro, realizzato in collaborazione con l’Agenzia per lo Sviluppo Francese (Agence France Développement), si basa sul presupposto che un problema senza soluzioni è sia un problema mal posto, come sostenuto da Einstein. Pertanto, la visione del riscaldamento climatico non si può limitare al solo problema, ma deve portare con se una moltitudine di soluzioni e opportunità che prendano vita nella società civile, nelle aziende, nelle collettività e nei singoli uomini. “60 Soluzioni” mostra alcune di queste “soluzioni”: nelle fotografie aeree di Arthus-Bertrand vengono illustrate azioni concrete che potrebbero essere attuate per andare a mitigare le attuali problematiche ambientali. Il libro è disponibile in versione gratuita online.
Oltre che alla fotografia, Arthus-Bertrand si è anche cimentato nella regia. Nel 2009 ha diretto “Home”, un documentario costituito quasi interamente da riprese aeree che mostrano le diversità del pianeta Terra e raccontano le minacce che l’essere umano esercita sull’delicato equilibrio del pianeta. In un progetto successivo ha assemblato oltre 6.000 testimonianze/interviste, raccolte da 20 registi, in oltre 84 paesi, nelle quali si cerca una risposta a 45 domande volte a capire cosa divide e cosa accomuna gli esseri umani. Uno dei temi del progetto è naturalmente il cambiamento climatico. Questo progetto, intitolato “7 Miliardi di altri” è stato il preludio all’ultima opera di Arthus-Bertand: “Human”.
Human è una collezione di storie e immagini del nostro mondo che offre una riflessione sul concetto di umanità. Human verrà presentato in diversi sedi istituzionali, fra cui il Palazzo di Vetro a New York.
Arthus-Bertrand viene candidato al premio AICA per l’efficacia divulgativa visiva dei suoi messaggi ambientali ma anche per la sua capacità di raggiungere un target estremamente ampio e trasversale e per aver incentivato modelli di comportamento che educano al rispetto e alla conservazione dell’ambiente.