SERR 2015: consigli per le pubbliche amministrazioni

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Città-Metropolitana-di-TorinoDa qualche giorno sono aperte le iscrizioni alla settima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) che avrà come tema la dematerializzazione, ovvero come “fare più con meno”.

Ci si potrà iscrivere fino al 31 ottobre: amministrazioni e autorità pubbliche, associazioni e ONG, aziende e industrie, istituti scolastici, privati cittadini e altri tipi di soggetti potranno proporre un’azione da tenersi fra il 21 e il 29 novembre 2015, per far riflettere la cittadinanza sull’esigenza di ridurre i rifiuti e sul fatto che “il rifiuto migliore è quello che non si produce”!

La Settimana intende da sempre promuovere le tante possibili azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti alla fonte, la raccolta differenziata, il riciclo e le azioni di pulizia straordinaria dei rifiuti abbandonati, ma il tema centrale, su cui si vuole concentrare in modo particolare l’attenzione del pubblico in questa edizione 2015, è quello della dematerializzazione cioè la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio, e/o la sostituzione di un prodotto fisico con un servizio immateriale. “Dematerializzazione” significa infatti usare meno materiali, o nessun materiale, per fornire all’utente le stesse funzionalità.

In quali modi la dematerializzazione può essere perseguita da una pubblica amministrazione? Questa è la sfida della SERR 2015, ma, ricordiamolo, è anche un obiettivo che la legislazione ha affidato alla pubblica amministrazione italiana con il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005).

Proviamo a dare qualche esempio che possa essere utile agli enti pubblici che desiderano proporre un’azione inerente il tema della dematerializzazione nell’ambito della SERR (per alcuni passaggi di questo articolo siamo debitori all’articolo pubblicato su questo sito da Utilitalia, che ringraziamo).

Un primo esempio di dematerializzazione è la digitalizzazione dei documenti e l’informatizzazione dei processi e delle comunicazioni: comportamenti che oltre a “far bene all’ambiente” consentono una sensibile riduzione dei costi per la carta e delle altre spese connesse (stampanti, toner, cancelleria), ma anche un aumento di produttività ed efficienza. Possibili esempi in questo senso sono la gestione digitale delle procedure, la fatturazione elettronica (ormai diventata un obbligo nei rapporti tra le aziende e le nostre amministrazioni), la sempre più diffusa bollettazione elettronica per il pagamento dei servizi pubblici (energia, acqua, rifiuti), l’utilizzo sistematico della posta elettronica (certificata e non) nelle comunicazioni con i cittadini, tra gli enti, tra gli uffici di uno stesso ente.

Tutte le amministrazioni, di qualunque dimensione, possono inoltre ridurre il consumo di carta nei propri uffici attraverso soluzioni semplici che riguardano la sensibilizzazione del personale (il riutilizzo dei fogli, la stampa fronte retro, l’utilizzo di font e layout che riducono le pagine da stampare), oppure l’utilizzo di tecnologie alla portata di tutti (come il fax server). Maggiori dettagli su come realizzare un’azione di questo tipo si possono trovare nella scheda dedicata.

Ma le amministrazioni pubbliche hanno anche un’altra leva da utilizzare: la promozione di comportamenti virtuosi presso i cittadini dei propri territori.

Le politiche degli enti locali possono per esempio incentivare (se non organizzare direttamente, quando le competenze lo consentano), eventi nei quali i cittadini barattano beni e merci non più usati, ma ancora in buono stato (v. la scheda dedicata); gli enti che hanno contatti con scuole ed enti con compiti educativi possono inoltre favorire esperienze di riuso creativo: riutilizzare dei prodotti offrendogli una nuova funzionalità soprattutto come oggetti capaci di abbellire l’ambiente scolastico, della casa ecc. è uno dei modi per evitare di generare rifiuti; anche per questa tipologia di azione potete consultare la scheda online.

Il sistema delle pubbliche amministrazioni dunque può, e deve, trovare nella “dematerializzazione” un’efficace strumento di innovazione ed efficientamento dell’organizzazione interna, insieme ad un miglioramento della sostenibilità ambientale della propria azione. La completa guida online contiene molti altri esempi di azioni che possono essere proposte dalle diverse categorie di action developer nell’ambito della dematerializzazione.

L’invito è quindi a partecipare anche quest’anno alla SERR iscrivendo le proprie idee e azioni direttamente su www.ewwr.eu/it o seguendo le istruzioni online. Meno rifiuti!

a cura della Città Metropolitana di Torino

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