Anche quest’anno, come consuetudine, si è tenuto il Premio AICA nell’ambito della prestigiosa rassegna Cinemambiente.
Il Premio AICA si pone l’obiettivo di premiare chi, attraverso campagne di comunicazione, porta all’attenzione dei cittadini i problemi ambientali, contribuendo alla creazione di una coscienza e di una cultura ambientale. I finalisti di quest’anno spaziavano da fotografi quali Klaus Pichler, Yann-Arthus-Bertrand, testate quali La Stampa e The Guardian, personaggi influenti come Jorge Mario Bergoglio e Giobbe Covatta.
I vincitori di quest’anno sono stati:
- Per la categoria Comunicare ai cittadini fa bene all’ambiente, il cui tema 2015 era “Comunicare lo spreco alimentare attraverso i media, tradizionali e new media”: LAST MINUTE SOTTO CASA, per aver offerto ai consumatori e alle imprese uno spazio virtuale dove soddisfare le loro rispettive esigenze di domanda e offerta di cibo, concorrendo così a evitare gli sprechi alimentari. Il secondo classificato è stato Klaus Pichler, per l’utilizzo originale e innovativo della fotografia – in particolare della tecnica still life – nell’illustrare il problema degli sprechi alimentari da un punto di vista estetico, generando così un forte impatto di sensibilizzazione nel pubblico. Il terzo classificato è stato invece La Stampa per aver affrontato il tema degli sprechi alimentari in numerose rubriche delle riviste sia cartacee che on-line e per aver così raggiunto un vasto pubblico, aumentando notevolmente la consapevolezza sull’argomento. Ha premiato la categoria Laura Bettini, di Radio 24.
- Comunicare il protocollo di Kyoto. Il vincitore è stato HABITAMI, per aver migliorato il rendimento energetico attraverso soluzioni di efficientamento degli edifici e per aver promosso l’utilizzo di risorse rinnovabili nell’area milanese. Il secondo classificato è stato Zero Waste Pro e CO2 Emissions calculatorof waste Management per aver creato e promosso uno strumento che consente ai policy maker di valutare l’impatto delle loro decisioni in materia di gestione dei rifiuti sulla produzione di CO2. Il terzo classificato è stato The Guardian per aver sviluppato una nuova metodologia nello sforzo di comunicazione del cambiamento climatico. Ha premiato la categoria Luca Mercalli, noto divulgatore televisivo – e non solo.
- Premio alla carriera Beppe Comin. Il vincitore è stato GIOBBE COVATTA, per aver usato la comicità come linguaggio coinvolgente e innovativo nel sensibilizzare il grande pubblico sulle tematiche ambientali, mentre il secondo classificato è stato Yann Arthus Bertrand per il suo costante impegno nel documentare dal punto di vista fotografico le tematiche ambientali e per la sua capacità di declinarle in immagini memorabili, che gli hanno consentito di raggiungere un pubblico internazionale molto ampio. Jorge Mario Bergoglio è stato considerato “fuori concorso”. Ha premiato la categoria Francesca Davoli, di AICA.
Il premio è stato gentilmente offerto dalla Erica Soc. Coop, che produce marmellate totalmente biologiche grazie alla propria azienda agricola.
La grande novità di quest’anno è stata una tavola rotonda, che ha preceduto il Premio, nel corso della quale diversi esperti in materia di comunicazione ambientale si sono confrontati, moderati da Roberto Cavallo presidente di AICA, domandandosi quali siano i mezzi e gli strumenti più efficaci – incluso la coerenza che ciascuno, a livello individuale, riesce ad attuare rispetto al messaggio inviato – per raggiungere un pubblico quanto più ampio possibile in tema di comunicazione ambientale. Per un approfondimento sulla tavola rotonda, vi rimando all’editoriale del 12 Ottobre 2015!