C’è spazio anche per il cambiamento climatico nel discorso fatto da Obama a Cuba. Il primo Presidente degli Stati Uniti a visitare l’isola in quasi 90 anni di storia ha sostenuto le scelte energetiche del governo caraibico a partire dagli anni ’90. Insomma, il mondo potrebbe imparare la lezione sul riscaldamento globale proprio guardando a un angolo di mondo spesso boicottato.
L’Unione Europea già collabora con Cuba su alcuni aspetti quali l’agricoltura sostenibile, la sicurezza alimentare e la prevenzione delle catastrofi. Cosa cambierà dopo il disgelo inaugurato da Obama?
Secondo la stampa americana, durante la conferenza di inizio settimana Obama ha detto che “i nostri governi (riferendosi ovviamente a USA e Cuba, nda) lavoreranno insieme per proteggere le splendide acque di questa regione che condividiamo. E come due paesi minacciati dai cambiamenti climatici, credo che possiamo lavorare insieme per proteggere le comunità e le nostre coste basse“. Nel suo “discorso alle nazioni” Obama ha anche lanciato un altro importante messaggio, ovvero quello che gli Usa intendono firmare al più presto un accordo con Cuba aderendo alle disposizioni indicate dagli accordi di Parigi 2015.
Le priorità indicate da Obama durante la conferenza sono state, quindi, la riduzione dei rischi, l’acidificazione degli oceani e l’agricoltura sostenibile. Su questo Obama vuole condividere le best practices con Cuba.