Si è conclusa, presso la Sala Gemellaggi del Comune di Cava de’ Tirreni, la premiazione del concorso “Rifiuti da Favola”, promosso dall’amministrazione in collaborazione con Sabox, azienda campana attiva nel recupero della carta, ed ERICA. Alla premiazione hanno preso parte, oltre ai rappresentanti del Comune, le otto scuole che hanno partecipato al concorso e da cui sono arrivati gli oltre 60 elaborati che sono stati valutati dalla commissione giudicatrice. L’organizzazione e il successo della premiazione del concorso “Rifiuti da Favola” è un segno tangibile dell’impegno dell’amministrazione nella campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata nelle scuole. Il progetto si è sviluppato attraverso una serie di laboratori nelle oltre 120 classi delle scuole primarie e secondarie inferiori coinvolte, con un evento finale che si è svolto a fine novembre nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Ulteriore iniziativa la consegna di 100 contenitori di cartone riciclato a tutte le scuole per incentivare ancor di più la raccolta differenziata. I contenitori sono stati realizzati e donati al comune dalla Sabox, leader del settore del recupero della carta, che lavora macero campano e realizza vari prodotti con carta riciclata.
“Sull’ambiente, l’igiene urbana, la raccolta differenziata stiamo puntando moltissimo – afferma il vicesindaco con delega all’Ambiente Nunzio Senatore – una coscienza ambientale non può che formarsi da bambini. Insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, Paola Moschillo, vogliamo sempre di più stringere il rapporto con gli educatori per nuove iniziative come quella che lanceremo tra poco con un concorso fotografico riservato agli studenti cavesi”.
“Siamo lieti di sostenere un progetto del nostro territorio e di farlo con i nostri prodotti, un esempio di come l’economia circolare sia possibile anche in Campania-afferma Aldo Savarese, Amministratore Unico di Sabox-. E la cosa che più ci ha colpito del progetto Rifiuti da Favola è la sensibilizzazione dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie, perché crediamo che in questo momento l’educazione ambientale dei giovani sia assolutamente necessaria se vogliamo diffondere una nuova cultura della sostenibilità”.