#IOLORACCOLGO è l’hashtag che rende il pianeta più pulito, nato dalla necessità di sensibilizzare le persone al non-abbandono dei propri rifiuti in luoghi diversi dagli appositi cestini o pattumiere. Un gesto semplice e responsabile contro il littering, per il futuro (e per il presente) di tutta l’umanità, dunque.
Tutti condividiamo l’idea che un prato è bello solo senza immondizia, oppure che una spiaggia è bella se ha acque limpide e sabbie prive di mozziconi di sigaretta. Tuttavia, nel corso della giornata distrazione e inciviltà portano spesso i cittadini a liberarsi di tanti piccoli rifiuti, che vengono perciò dispersi nell’ambiente. L’impatto di queste azioni è però notevole, e ricade su tutti: uomini, animali, piante e generazioni future.
Chi usa questo hashtag, allora, non solo nutre un profondo rispetto per la natura che lo circonda, ma cerca anche di sopperire alle lacune di altre persone. Come? Raccogliendo i rifiuti abbandonati (senza vergogna!) e gettandoli negli appositi cestini. Un gesto nobile e degno di essere condiviso da tutti.
Forse non tutti sanno che i rifiuti hanno dei tempi di degradazione molto lunghi. Un oggetto abbandonato per terra ci mette anni a decomporsi, a seconda del materiale di cui è composto. Per esempio, una gomma da masticare ne impiega circa 5, come riportato da un’allarmante tabella sul sito. Insomma, la natura ha previsto anche la decomposizione di prodotti complessi o artificiali, ma è chiaro che i rifiuti devono essere ridotti e trattati correttamente, per non rappresentare poi una minaccia all’equilibrio della Terra.
L’ideatore del progetto si chiama Alessandro De Chirico: uno studente in “Comunicazione Professionale e Multimedialità” presso l’Università degli Studi di Pavia. Secondo il suo punto di vista, la scelta di far condividere a questi “eroi” quotidiani la loro esperienza tramite l’hashtag #IOLORACCOLGO su Twitter (o i social network) spingerà per emulazione altri individui a compiere la medesima azione, affinché diventi virale. In breve, se incontri un rifiuto non tuo, ovunque ti trovi puoi: 1. fotografarlo; 2. gettarlo nel corrispondente cestino per la raccolta differenziata; 3. condividere la tua esperienza con #ioloraccolgo.