Anche CinemAmbiente – il noto festival fondato e diretto a Torino da Gaetano Capizzi – ha deciso di prendere parte alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2016, declinando originalmente il tema di questa edizione: Ridurre l’Impatto Ambientale degli Imballaggi.
Così, il festival internazionale CinemAmbiente intende incoraggiare quanti più soggetti possibile alla partecipazione alla SERR2016, proponendo proiezioni di alcuni tra i suoi migliori documentari in tema di rifiuti e riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi.
Ecco i documentari selezionati, che è possibile proiettare per informare e sensibilizzare i cittadini dal 19 al 27 novembre. Trashed di Candida Brady, Gran Bretagna, 2012 (97 min.); Dark Side of the Chew di Andrew Nisker, Canada/Mexico, 2014 (61 min.); E-WASTE La Tragedia Electrónica di Cosima Dannoritzer, Spagna, 2014 (86 min); E-Wasteland di David Fedele Australia, 2012 (20 min.); ZERO WASTE Racing to Zero di Christopher Beaver, USA, 2014 (57 min.); Meno 100 chili – Ricette per la dieta della nostra pattumiera di Emanuele Caruso, Italia, 2013 (82 min.); Zero Waste di Victor Ibanez, Italia, 2011 (31 min.); Divide in Concord di Kris Kaczor, USA , 2013 (82 min.).
Sono inoltre disponibili numerosi altri titoli, che spaziano dal riutilizzo artistico dei rifiuti, allo smaltimento delle scorie nucleari, alla drammatica situazione della Terra dei Fuochi… Per informazioni sull’organizzazione di una o più proiezioni si può scrivere a tour@cinemambiente.it.
“Il cinema è un mezzo di comunicazione in grado di sensibilizzare e coinvolgere attivamente il suo destinatario, grazie soprattutto alla potenza delle immagini. Il cinema ambientale ha una forte funzione pedagogica ed è espressione della volontà di dare un contributo alla tutela ambientale. Grazie alla sua esperienza, CinemAmbiente punta ad offrire ad un pubblico molto ampio la possibilità di vedere i film presentati al festival facilitando il compito a chi volesse organizzare proiezioni”, ha dichiarato Eleonora Anello, responsabile comunicazione social e web del festival.
“L’azione, inoltre, può essere replicata da altri festival ambientali, ciascuno sul proprio territorio nazionale. Il cinema, infatti, può modificare l’atteggiamento degli individui, e quindi ha il potere di instaurare comportamenti duraturi e abitudini virtuose nelle persone, facendo prendere coscienza degli spettatori dell’impatto negativo dei rifiuti sulla natura e sul pianeta.”