La campagna della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) incontra sempre più adesioni: in Italia sempre crescono le “bio-city” custodi delle rondini
In aumento i Comuni italiani custodi delle rondini, attraverso l’adozione della “Delibera salva-rondini” promossa da Lipu (Lega Italiana Protezione uccelli). Si tratta di una campagna che mira a sensibilizzare le amministrazioni comunali sulla tutela di rondini, rondoni e balestrucci. Ci sono almeno 3 buoni motivi per farlo.
Spiega Gianfranco Gorla, delegato Lipu della sezione di Varese: “Perché queste tre specie sono da tutelare? Primo, perché oltre a meravigliarci in primavera con voli acrobatici nei cieli, sono efficienti insetticidi naturali, preziosi alleati dell’uomo nella lotta a insetti dannosi, zanzara tigre compresa, cibandosi di circa 6.000 insetti al giorno, il tutto in modo assolutamente ecologico. Secondo, perchè per venire a nidificare in Italia, hanno volato per oltre 10 mesi senza mai posarsi a terra, partendo dall’Africa e attraversando per oltre 10.000 km deserti, mari, montagne. Terzo, perché oggi la loro sopravvivenza è legata all’uomo, dato che dopo secoli di convivenza hanno modificato le loro abitudini e ora nidificano quasi esclusivamente in zone urbane, sotto cornicioni e sottotetti. Nonostante questo, capita che i nidi vengano distrutti, anche inconsapevolmente, durante le ristrutturazioni. Ecco perché è importante sottoscrivere un regolamento che permetta la loro sopravvivenza”.
Sono passati pochi mesi dal via del progetto Salva-rondini promosso dalla Lipu, e si registra un crescente numero di amministrazioni aderenti.
Ma di cosa si tratta? E’ un progetto che di fatto orienta gli interventi di ristrutturazione degli edifici con la presenza di nidi, al di fuori dei periodi di riproduzione. Un percorso che prende le mosse 20 anni fa, con il Progetto Rondine che si prefiggeva di monitorare le rondini e sensibilizzare gli agricoltori a una riduzione di pesticidi. Un percorso che oggi trova il suo sviluppo nella Delibera Salva-rondini, finora adottata da più di cento amministrazioni italiane, con molte altre che via via aderiscono al progetto. Segno di amministrazioni dotate di concreta sensibilità ambientale.