L’ambiente fa notizia? Questo il tema al centro del 3° Forum nazionale “Ambiente tra informazione, economia e politica”, tenutosi a Roma, nel corso del quale è stato presentato il Rapporto 2016 “L’informazione ambientale in Italia”, promosso da Pentapolis Onlus.
La ricerca è stata realizzata attraverso l’analisi delle notizie dedicate ai temi ambientali pubblicate, per la carta stampata, sui 5 principali quotidiani nazionali (Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il Sole 24 Ore) tra aprile e settembre 2016, con le rispettive “sottotestate” locali e tematiche, mentre, per la tv, nell’edizione Prime Time dei 7 principali Tg italiani (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7) nei primi 9 mesi dell’anno.
Ambiente come calamità
Sui quotidiani italiani le notizie analizzate sono state 1.760: in testa La Repubblica con 481 articoli (27,3%) seguita da Il Sole 24 Ore con 383 (21,8%), Corriere della Sera con 382 (21,7%), La Stampa con 292 (16,6%) e Il Messaggero con 222 (12,6%). L’indagine evidenzia un maggior interesse per l’ambiente nelle testate locali (43%), con un forte coinvolgimento delle istituzioni locali (20% rispetto al 9% del 2014) e della società civile. Il dibattito etico e politico è ad oggi la principale tipologia di fatto-notizia (27%), seguita da articoli su eventi, convegni e pubblicazioni specializzate (26%). Le notizie di stampo economico sui temi ambientali sono aumentate considerevolmente (18% rispetto al 9% del 2014), così come quelle su temi tecnologici e di sviluppo (16% rispetto al 14% del 2014). Ancora scarso l’interesse per scoperte e innovazioni nel settore delle energie sostenibili (5% rispetto al 7% del 2014).
Nei tg nazionali, invece, sono state monitorate 35.278 notizie, di cui 2.702 dedicate a temi ambientali (7% contro il 3% nel 2015). L’andamento dell’attenzione ai temi ambientali presenta il primo picco ad aprile, con il Referendum sulle concessioni per le trivellazioni, e il secondo ad agosto, con il terremoto nelle regioni del Centro Italia. Il 48% delle notizie è incentrato sui temi Incidenti/Calamità, mentre le categorie Meteo e Best Practices raggiungono insieme il 17%. Seguono Degrado/Inciviltà, pari al 13% delle notizie, e Natura, che totalizza il 5%. L’informazione, anche nel 2016, si conferma legata alla componente emotiva ed emergenziale in Italia. Anche sotto la spinta del terremoto in Centro Italia, l’informazione su disastri, calamità e incidenti copre quasi il 50% delle notizie e anche nelle categorie Degrado/Inciviltà e Meteo, che coprono insieme un ulteriore 30%, risultano strutturali denuncia e allarmismo.
Il Premio “Giornalisti per la Sostenibilità”
Illustri le firme che si sono distinte per la divulgazione del green, che hanno ricevuto in occasione dell’evento il Premio “Giornalisti per la Sostenibilità”. Per la sezione carta stampata il riconoscimento è andato a:
- Silvia Morosi, Corriere della Sera: per l’attenzione riservata alle best practices locali sul tema delle smart city
- Vito De Ceglia, La Repubblica: per gli approfondimenti realizzati sui temi tecnologia e sviluppo, con particolare attenzione alle energie rinnovabili
- Elena Comelli, Il Sole 24 Ore: per l’interesse rivolto alle buone pratiche con articoli dal taglio economico e tecnologico
Per la sezione TV sono stati premiati:
- Isabella Schiavone, TG1: il suo servizio (edizione h20 26/01/2016) descrive con efficacia il progetto di un condominio ecosostenibile a Torino. Immagini e interviste restituiscono con puntualità l’idea e il clima positivo di fusione tra uomo, natura e ambiente
- Andrea Martino, TG2: il suo servizio (edizione h20:30 18/06/2016) descrive l’attività di un’azienda agricola biologica a Valentano, nel Lazio. Le appassionate interviste alla coppia titolare dell’azienda sono il filo conduttore di un racconto che chiarisce il differente rapporto dell’agricoltura biologica con l’ambiente
- Roberta Floris, TG5: il suo servizio (edizione h20 08/05/2016) descrive la crescente passione degli italiani per gli orti e i giardini urbani, utili ed efficaci per avvicinare i cittadini ai temi dell’ambiente e dell’educazione ambientale
“Attraverso il Rapporto annuale – spiega il presidente dell’Osservatorio Eco-Media Massimiliano Pontillo – vogliamo stimolare la stampa italiana a un diverso approccio nei confronti delle tematiche ambientali, che produca anche un’attenzione maggiore del decisore pubblico. Non solo racconto delle emergenze e dei disastri naturali, ma anche analisi di taglio economico, per promuovere sempre di più la green economy come leva competitiva per il mercato italiano, e racconto di best practices, per incentivare una più solida cultura ambientale nazionale. Le firme che abbiamo voluto omaggiare con il Premio Pentapolis ‘Giornalisti per la Sostenibilità’ rappresentano proprio un esempio dell’attenzione che vorremmo, di anno in anno, veder crescere nelle nostre analisi”.