Lo scopo del gioco è inquinare il più possibile la Terra: vince chi riesce a distruggere prima il nostro pianeta. Non è il piano diabolico di uno scienzato pazzo, ma il concetto alla base di “Carbon Warfare“, un videogioco di simulazione strategica disponibile per Android e iOS.
Giocare a inquinare
Scegliere le fonti energetiche “sbagliate”, e rilanciare un’economia il meno sostenibile possibile. È l’obiettivo di una nuova applicazione ludica, lanciata nell’ambito dell’ultima conferenza sul clima COP22 di Marrakech, che vuole a mostrare ai più giovani gli effetti collaterali di certe scelte individuali, politiche ed economiche sul clima e, quindi, sulla continuazione della vita sul nostro Pianeta Blu.
Infatti, se si continua a incoraggiare la produzione agricola intensiva, se si costruiscono sempre più SUV, o se si incentiva l’uso del carbone e la costruzione di oleodotti (come sta facendo, per esempio, il nuovo Presidente Usa Donald Trump), la sopravvivenza degli esseri viventi sulla Terra è messa a repentaglio. Il gameplay Carbon Warfare è allora il tutorial perfetto per simulare i disastri naturali delle nostre moderne società. E imparare ad evitarli.
https://youtu.be/Hq4b71eO8ok
Fantascienza?
Gli sviluppatori dell’app si sono basati su modelli scientifici reali: quelli che usano climatologi e meteolorogi in ambito di ricerca. Il gioco si basa su diverse proiezioni di cosa potrebbe accadere una volta che la temperatura media della Terra si alza di pochi gradi soltanto. Hanno contribuito ad elaborare il gioco Yoram Bauman, economo ambientale dell’Università di Washington nel Programma dell’Enviroment Bainbridge School, e la Lakeside School.
Così, l’utente può apprendere divertendosi i meccanismi e le cause dei cambiamenti climatici in atto su scala globale: incendi, tempeste di sabbia, alluvioni, ecc.
Fabio Dellavalle