Come dice Homer Simpson: Una ciambella salverà la Terra!

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Si è concluso a Bologna il G7 dedicato all’ambiente, con un testo approvato all’unanimità da 6 Paesi + 1 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e la Commissione europea). Unico neo, la postilla nella quale si chiarisce che gli Stati Uniti di Donald Trump non aderiscono all’accordo di Parigi sul clima, oltre che al progetto di banche multilaterali per lo sviluppo (Mdb). Al vertice dell’11 e 12 giugno hanno partecipato i Ministri dell’Ambiente dei sette Paesi, più i due Commissari Ambiente e Clima dell’UE.

g7ambiente

#All4thegreen

Come preambolo al summit, si è tenuta sempre a Bologna dal 5 al 12 giugno #All4TheGreen: iniziativa con 70 eventi aperti al pubblico (tra cui il Concerto della Terra di Ezio Bosso). Il capoluogo emiliano si è trasformato così in una incubatrice di idee e soluzioni inerenti la tutela dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare, con la partecipazione di istituzioni, università e imprese.

all4thegreen-bologna

Tre i temi di discussione: i rifiuti in mare, il riciclo, la tassazione ambientale e l’Agenda 2030 dell’ONU sugli obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, il 7 giugno si tenuto un convegno intitolato “Ambiente, economia e territori. Fare rete al tempo dell’economia circolare”. È stata ospite Kate Raworth, ricercatrice inglese e autrice del libro L’economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo (Edizioni Ambiente).

economia ciambella

Vivere dentro la ciambella

Le teorie e i concetti espressi in questo saggio hanno influenzato negli ultimi anni studiosi, politici e manager di tutto il mondo, entrando in pressoché ogni dibattito su sviluppo sostenibile ed economia circolare. Il punto di partenza del pensiero della Raworth è che l’attuale sistema economico non è adatto ai tempi in cui viviamo, come dimostrano le disuguaglianze sociali e il depauperamento delle risorse naturali. Per questo occorre ripensare i nostri modelli economici e finanziari, attingendo a nozioni appartenenti a discipline quali l’ecologia, scienze della Terra e antropologia. Un libro che merita certamente di essere letto, studiato e divulgato. Come ci racconta il meteorologo Luca Mercalli in questa sua “pillola”:


 

Fabio Dellavalle

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