#StopDiesel è la campagna di Greenpeace che dal 2018 monitora i livelli delle polveri di NO2 nelle quattro città italiane che registrano livelli di inquinamento più alti: Milano, Torino, Roma e Palermo.
Il biossido di azoto, NO2, è uno dei gas di scarico emesso dalle macchine a diesel. È una sostanza cancerogena, altamente tossica e che respiriamo quotidianamente. #StopDiesel è la campagna di Greenpeace nata per chiedere ai sindaci di quattro città italiane (Milano, Torino, Roma e Palermo) interventi importanti per abbattere i livelli di inquinamento da NO2. Secondo alcuni studi il biossido di azoto è responsabile ogni anno in tutta Europa di 75 mila morti premature; gli effetti più nocivi si registrano su donne in gravidanza e bambini.
#StopDiesel e la qualità dell’aria davanti le scuole
Sulla base di queste informazioni Greenpeace ha voluto misurare la stato di salute dell’aria davanti a dieci diverse scuole nelle città di Milano, Torino, Roma e Palermo, le città che più di tutte registrano elevati livello di NO2. Dopo un anno di monitoraggio effettuato in 40 giorni diversi l’associazione ambientalista diffonde i risultati: la situazione è più preoccupante di quanto ci si aspettasse. In 39 monitoraggi su 40 si registra una concentrazione di biossido di azoto superiore al valore soglia individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, fissato a 40 microgrammi per metro cubo (μg/m3).
Torino e Milano registrano valori doppi
Le rilevazioni evidenziano che nelle vicinanze delle scuole torinesi e milanesi campionate i valori di NO2 superano gli 80 μg/m3, il doppio rispetto a quanto permesso dall’OMS. Roma e Palermo registrano rispettivamente 60 μg/m3 e 70 μg/m3, valori migliori ma comunque superiori ai limiti permessi. Fortunatamente la campagna #StopDiesel richiama l’attenzione dei sindaci di queste città e li invita a prendere decisioni coraggiose se si vuol trovare una soluzione definitiva al problema: definire una “dead line” alla circolazione dei veicoli diesel nei centri urbani. In quanti saranno disposto a farlo?