#RideGreenInforma: 6° tappa Caltanissetta – Etna

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Scopri le ricchezze naturali della tappa

Curiosità ambientali

Prima della Seconda Guerra Mondiale, la neve dell’Etna veniva utilizzata per raffreddare gli alimenti e le bevande. Veniva accumulata in montagna in cavità naturali, adatte allo scopo, dette neviere, e trasportata in città e nei paesi limitrofi con carretti coibentati in maniera rudimentale. Per evitarne lo scioglimento, i venditori di neve cospargevano il fondo del carro con uno strato di carbonella, ricoperto a sua volta di felci, al di sopra di quest’ultime si disponeva la neve avvolta in un telo di canapa protetto superiormente da un altro strato di felci. Il commercio e l’uso della neve furono proibiti, per motivi igienici, dopo la seconda guerra mondiale, cancellando così una tradizione secolare.

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Da non perdere

Piazza Garibaldi è il buon salotto di Catalnisetta. Qui sorgono le chiese più belle, la Fontana del Tritone, simbolo di Caltanissetta ed il Palazzo del Municipio. Come sfondo per tali artistiche bellezze ed architettoniche da un lato sorgono la Cattedrale SS. Maria la Nova, mentre dall’altro lato la Chiesa di S. Sebastiano. La Cattedrale internamente è decorata con affreschi notevoli ad opera del pittore fiammingo Guglielmo Borremans, ed è stata costruita intorno alla fine del 500. La chiesa di San Sebastiano invece, vanta una facciata ricca di diversi stili, inoltre è anche unica e preziosa in tutto il suo genere.

https://ideeviaggi.zingarate.com/come-arrivare-e-cosa-vedere-a-caltanissetta-43076.html#steps_4

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