Il concetto del “Chi inquina paga” è tanto attuale, quanto antico, basti pensare a gli editti incisi nella Città Eterna, emanati dal Tribunale delle Strade nel ‘700 per garantire la pulizia della città, che proibivano di gettare o far gettare “mondezza” sotto pena di scudi d’oro o altre pene, anche corporali.
Un reportage realizzato dalla fotografa Cristina De Paoli ha raccontato, in poco meno di 100 scatti, come si è evoluta la comunicazione e l’attenzione alla raccolta e al riciclo che, nel corso di 300 anni, è passata da messaggi unidirezionali incisi nel marmo a dialoghi senza intermediari tra Stato e cittadini.
Nata da un’idea di Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo, e il recupero degli imballaggi in Plastica, la mostra “Illustrissimo Presidente delle strade di Roma” è stata allestita, dal 25 al 29 settembre, presso il museo Vittoriano di Roma. Non casuale la scelta della galleria visto che il Vittoriano si affaccia proprio tra piazza Venezia e via dei Fori imperiali.
Come dice Antonello Ciotti, presidente di Corepla: “Questa mostra è un atto di Amore per Roma. Mostra le targhe del ‘700, gli editti del Monsignore delle Strade che, in qualche modo, sanzionava il cattivo comportamento dei cittadini, e fa vedere come nelle stesse strade, oggi, i cittadini si ribellano a chi non si comporta bene nel gestire i rifiuti. Per cui vogliamo dare una continuità e anche un messaggio: la raccolta differenziata si basa sul contributo del singolo cittadino, senza questo non si raggiungono gli obiettivi”.