Nel Governatorato di Kebili, adiacente sul confine settentrionale con quello di Tozeur, si è appena concluso un progetto di durata triennale riguardante lo sviluppo di sistemi integrati di mobilizzazione delle acque e di irrigazione.
Per diffondere la notizia, il gruppo capofila del progetto “CNH Industrial” ha organizzato insieme alla FAO, Organizzazione dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura, e al ministero tunisino dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca, un evento presso l’Ambasciata italiana a Tunisi per far conoscere il progetto.
Avviato nel 2015, gli obiettivi riguardavano il miglioramento della sicurezza alimentare, attraverso la promozione di introiti equi e sufficienti per la comunità rurale residente nel Governatorato, soprattutto per quanto riguarda le risorse idriche, spesso troppo scarse in questa zona del Paese, a causa di un clima molto arido e più in generale promuovere una coscienza ambientale, favorendo ecosistemi sostenibili.
Le azioni intraprese in tal senso sono state diverse; sono state costruite dighe per la conservazione dell’acqua e del suolo, acquistati alberi da frutto per promuoverne la coltivazione, pecore, semi di foraggio ed attrezzature per realizzare prodotti artigianali ed è stato anche installato un sito per favorire la creazione di compost, prodotto molto utile in zone aride come il sud-ovest della Tunisia.
Il progetto ha rafforzato la capacità delle aree rurali presenti del Governatorato di Kebili di adottare sistemi per il deflusso delle acque e creare una rete di comunità che sta ora attivamente promuovendo pratiche agricole sostenibili nelle zone aride. Questo ha spianato la strada a una strategia di lungo termine per l’adozione e la preminenza dell’agricoltura conservativa e per un piano di investimenti mirato a intensificare la raccolta di acqua piovana.
Grazie alla sua audacia, il progetto fa parte delle misure volte a realizzare e promuovere gli Obiettivi Globali per lo Sviluppo Sostenibile, lanciati dalle Nazioni Unite tra cui, in questo ambito, “Acqua Pulita e servizi idrico-sanitari”, “Energia rinnovabile”, “Buona Occupazione e crescita economica” e “Lotta contro il Cambiamento Climatico”.
Francesca Prandi