Green Island, programma nato per promuovere una ricerca culturale sui paesaggi urbani contemporanei e le economie sociali, che è riuscito a costruire negli anni una rete di partenariati di oltre 100 realtà pubbliche e private, arriva alla 19°esima edizione.
I temi prediletti questa volta sono eco-design e arte, che, nell’anno Leopardiano, in cui si celebrano i 500 anni dalla scomparsa del genio, si coniugano in un progetto che prende il nome appunto di “I Giardini di Leonardo”. Questi si svilupperanno nell’area compresa tra Piazza Gae Aulenti e il Quartiere Isola, uno dei più frizzanti attualmente sulla scena milanese e simbolo della riqualificazione urbana che Green Island punta a promuovere. Il tutto, non a caso avrà inoltre luogo durante la Milano Design Week (8-14 aprile 2019).
Incaricato del progetto de I Giardini, ideato dalla storica dell’arte e appassionata di giardini Claudia Zanfi sarà realizzato in partnership con Giorgio Tesi Group, una tra le aziende leader in Europa per produzione di piante ornamentali, dimensioni e superficie coltivata. Omaggio al grande maestro, l’installazione trae ispirazione dai giardini presenti nelle opere pittoriche di Leonardo, ripensate in chiave contemporanea. “Che cos’è un giardino? Che posto occupa nelle nostre città, nelle nostre case, nei nostri ricordi? Esiste di per sé o è una costruzione emozionale? Mix di architettura, design, natura, spazio comunitario, il giardino occupa luoghi diversi nella vita e nell’arte, ma c’è sempre un’idea che lo attraversa: lo sguardo di chi lo vive”, afferma Claudia Zanfi, anima verde della Milano Design Week.
Due gli autori chiamati a interpretare I Giardini di Leonardo: Andrea Liberni, attraverso una serie di installazioni costituite da piante ‘topiate’ alla maniera rinascimentale raccolte all’interno di strutture insolite, ispirate alle macchine del Genio di Vinci; Michele Fabbricatore, che ha già all’attivo importanti collaborazioni con il gruppo Giorgio Tesi. Quest’ultimo ha creato invece un’installazione-scultura con aiuole fiorite e un giardino mediterraneo di ispirazione Leonardesca. L’opera, alta oltre 4 metri, raffigura una grande testa stilizzata, metafora per raccontare che la nostra mente è come una pianta e come tale può essere nutrita, e dare ‘frutti’. L’essere umano può così giungere alla sua ideale ‘fioritura’, che è quel luogo (interiore ed esteriore) dove egli dà il meglio di sé.
Obiettivo primo di questa opera è di continuare un percorso già avviato da Giorgio Tesi Group diretto a stimolare il rispetto per l’ambiente, il senso di appartenenza alla comunità, il rapporto uomo-natura. Questa ambizione di coinvolgimento universale si rispecchia nella volontà anzitutto di implicare tutte le fasce d’età: nel programma sono infatti previsti laboratori didattici per grandi e piccoli sul tema della flora e della botanica. Ma anche aperitivi bio e visite guidate alle installazioni, con insegnamenti di botanica inclusi, ogni pomeriggio a partire dalle ore 16.00.
Il progetto è inoltre realizzato in collaborazione con Isola Design District e con Vivai Giorgio Tesi Group, oltre a prestigiose istituzioni pubbliche e private, tra cui: Comune di Milano; Regione Lombardia; Polidesign; FAI (Fondo Ambiente Italiano); Legno Urbano; Atelier del Paesaggio; BikeMI; altri. Con importanti media-partner tra cui: Artribune. GREEN ISLAND è infine un progetto Pet&Bike friendly.
Di Anna Filippucci