Dal 1 ottobre è disponibile su Play Store e App Store un nuovo servizio rivolto a sette comuni del Consorzio dei Navigli per scegliere dove acquistare prodotti con meno imballaggi in plastica.
Da oggi una spesa con meno plastica e più consapevole è possibile grazie al servizio ECOSPEDIA, servizio offerto all’interno dell’App Junker e rivolto ai territori di Corbetta, Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Cusago, Ozzero e Morimondo, su iniziativa del Consorzio dei Comuni dei Navigli e in collaborazione con Confcommercio Abbiategrasso.
ECOSPEDIA è stato realizzato da A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) nell’ambito del progetto “Plastic Challenge” indetto dalla Fondazione Cariplo.
L’obiettivo di ECOSPEDIA – accessibile scaricando l’App Junker tramite Play Store o AppStore a partire dal 1 ottobre 2020 – è quello di indicare attraverso una facile mappa l’esercizio commerciale più vicino che offre imballaggi alternativi alla plastica. I punti commerciali saranno consultabili direttamente sulla mappa oppure filtrando per prodotto (acqua, uova, latticini, carne, pesce, detersivi, ecc.). Inoltre, i negozi aderenti alla rete di ECOSPEDIA saranno identificabili tramite l’adesivo apposto all’ingresso del locale.
L’App viene lanciata con tutti i servizi informativi inerenti alla raccolta differenziata previsti da Junker, mentre nell’area dedicata a ECOSPEDIA, accessibile tramite un pulsante ben visibile, si potranno trovare già i primi negozi aderenti alla rete: da questo momento qualunque negozio dei territori selezionati sia in grado di offrire prodotti a basso contenuto di plastica o totalmente plastic-free può aggiungersi alla rete. Sarà sufficiente contattare l’associazione A.I.C.A. o rivolgersi al Consorzio dei Comuni dei Navigli.
Infine, il servizio ECOSPEDIA offre anche una serie di buone pratiche plastic-free: grazie a uno studio di benchmark realizzato prima del lancio della campagna, nell’App è stato inserito un elenco di consigli utili su come ridurre la plastica nella propria spesa e quali nuovi servizi potrebbe ospitare il proprio territorio in futuro.
“Meno plastica, una spesa fantastica”
È questo il claim che accompagna il lancio di ECOSPEDIA. In Italia, infatti, su circa 2,2 milioni di tonnellate di imballaggi in plastica immessi al consumo nel 2017, circa il 43,5% è stato avviato a riciclo, mentre il 40% è stato oggetto di recupero energetico. Su un trend che vede un aumento costante dell’immissione al consumo, la quota parte di plastiche non riciclate è rimasta essenzialmente invariata negli ultimi 4 anni. Tale contesto ci dimostra che è necessario agire soprattutto in un’ottica di prevenzione e riduzione, puntando prioritariamente sul cambiamento delle abitudini di consumo e degli stili di vita, in ottica di economia circolare.
Il progetto ha come obiettivo quello di rendere protagonisti di questo paradigma gli esercizi commerciali di prossimità, perché siano essi stessi a farsi portatori del cambiamento.
«Il progetto Ecospedia prevede un cambio delle abitudini di acquisto dei cittadini e il coinvolgimento del territorio in un progetto innovativo che crea da un lato legami e gesti nuovi e che dall’altro coinvolge interlocutori differenti, da chi gestisce i rifiuti, ai commercianti, ai Comuni oltre al Consorzio dei Comuni dei Navigli e alla Confcommercio Abbiategrasso. – spiega Emanuela Rosio, Presidente di A.I.C.A. – L’obiettivo di A.I.C.A. è aiutare i cittadini a scegliere e renderli consapevoli che si può fare acquisti in modo diverso e soprattutto che è un diritto dei consumatori acquistare prodotti con meno imballi, rispondendo proprio alle loro richieste che abbiamo raccolto e analizzato con una survey realizzata nei mesi scorsi».
«Continuano le azioni concrete per promuovere nel territorio “buone pratiche” quotidiane, volte da un lato a ridurre l’inquinamento, dall’altro ad aumentare progressivamente gli standard di qualità della vita. – afferma Carlo Ferrè, presidente dei Comuni del Consorzio dei Navigli – I cittadini dei nostri comuni consorziati hanno sempre aderito con grande interesse ai progetti e alle campagne di sensibilizzazione ambientale dimostrando di essere virtuosi e lungimiranti. In questo modo si riesce a creare una fitta rete territoriale, fatta di persone “responsabili e consapevoli”, che permette anche di ottimizzare il sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani, per esempio riducendo le diverse tipologie di scarti, in primis la plastica, e migliorando la qualità della differenziata».