Il World Economic Forum 2021 di Davos è stata l’occasione per la società di consulenza e revisione Deloitte per presentare il Resilience Report 2021. Si tratta di uno studio che mira ad indicare i principali sviluppi futuri dell’economia mondiale, sensibilmente provata dalla crisi pandemica da Covid-19. Il report è basato su un sondaggio proposto a 2.260 manager appartenenti al settore privato e a quello pubblico in 21 Paesi, tra cui 102 italiani.
I risultati del sondaggio mostrano come il concetto cardine per uno sviluppo economico stabile risieda nella capacità di rispondere con resilienza alle crisi. Cinque sono le caratteristiche fondamentali di un’impresa resiliente, elencate e descritte dettagliatamente nello studio: preparazione, adattabilità, collaborazione, fiducia, responsabilità.
Allo stesso modo, il Report evidenzia come il cambiamento climatico sia la più rilevante sfida da affrontare nei prossimi anni, secondo i manager di tutto il mondo. Nello specifico, una maggiore attenzione al tema viene posta dai leader d’azienda italiani, come dimostra il seguente grafico.
(Fonte: Deloitte Global 2021 Resiliency Report)
Nonostante questa chiara preoccupazione riguardo gli sviluppi futuri della crisi ambientale, solo il 38% dei manager italiani reputa le conseguenze dei cambiamenti climatici più impattanti della pandemia per la propria compagnia.
Nello studio, infine, un grafico sintetizza l’impegno che le singole aziende (a livello italiano e globale) hanno profuso riguardo alla questione ambientale. A tal proposito, i manager sono stati chiamati ad esporre la loro opinione sulle azioni intraprese per onorare i propri impegni:
(Fonte: Deloitte Global 2021 Resiliency Report)
Come dimostrato, nonostante un effettivo incremento dell’attenzione posta sul tema anche a causa della pandemia, l’impegno delle singole aziende è ritenuto accettabile solamente da 6 manager su 10 a livello globale. Questa percentuale decresce ulteriormente restringendo il campo al nostro Paese. Questi dati ci aiutano a comprendere quanto sia fondamentale un’efficace comunicazione ambientale. È necessario portare all’attenzione dell’economia e delle imprese un approccio resiliente a questa sfida, unitamente riconosciuta come inevitabile.