Purtroppo, in questi mesi la pandemia da Covid-19 ha costretto il mondo dell’arte alla chiusura, sospendendo le attività in presenza. D’altra parte, però, la chiusura forzata ha fatto nascere nuove modalità di comunicazione e di intrattenimento.
La Casa del Teatro dei Ragazzi e dei Giovani di Torino dimostra come, di fronte a gravi difficoltà, si possa innovare la modalità di parlare al pubblico, veicolando messaggi forti. Nasce così “FILA A NANNA!”, un canale podcast quotidiano di fiabe per bambini dai 6 agli 11 anni “per riprendere contatto con il pubblico e per continuare a raccontare storie”, come spiega Claudia Martore, curatrice del progetto.
I bambini e i ragazzi, pubblico privilegiato del Teatro, si trovano anch’essi in una situazione particolarmente grave. “Una generazione che subisce le conseguenze della pandemia in maniera drammatica e totale”, puntualizza Emiliano Bronzino, direttore artistico del Teatro. Per i più giovani infatti “la socialità è ridotta a zero, così come i momenti di aggregazione e di svago”.
Il primo mese del progetto è servito come sperimentazione. Dedicato alla raccolta “Fiabe italiane” di Calvino, ha permesso di intercettare un pubblico attento e partecipante, bramoso di storie.
La sostenibilità ambientale è stata la tematica centrale delle fiabe di gennaio per permettere un passo ulteriore, “trasmettere valori e messaggi più grandi”, come sottolinea la curatrice. “Abbiamo deciso di coinvolgere realtà che parlassero di ecologia, esperti di vari settori che si impegnano attivamente”. Un’unica domanda veniva loro rivolta: “se potessi parlare a tutti i bambini del mondo e lanciare un messaggio in 30 secondi, che cosa diresti loro?”.
Visto il successo riscontrato, anche nei prossimi mesi, ogni lunedì alle 21 la fiaba tratterà di ecologia.
Non è la prima volta che il Teatro si impegna in questo campo, considerate le diverse azioni realizzate in passato per rendere gli spettacoli ecologicamente “leggeri”, per progettare di orti urbani e corsi di formazione per educare i ragazzi al tema.
Il pregio di questa azione comunicativa e pedagogica è l’aver effetto non solo sui ragazzi e sul loro futuro, ma anche sulle famiglie e sulla società. Le parole di Claudia Martore dimostrano l’impellenza di tale comunicazione: “È importante parlare sempre di ecologia, perché è un’emergenza mondiale. Il momento è ancora più adatto ora. Ci dimostra come siamo tutti interconnessi, e come il comportamento del singolo possa generare un disastro o allo stesso modo un miglioramento. È importante lanciare questo messaggio ai bambini: se tutti facessero una piccola azione, quella che faccio io, davvero riusciremmo a cambiare il mondo”.
L’appuntamento è ogni sera, dal lunedì al venerdì, alle 21:00 sul sito del Teatro e sui principali canali di podcast.