Molti i temi al centro della discussione nella principale manifestazione italiana dedicata al servizio idrico
Non solo di cambiamento climatico e della scarsità dell’acqua, ma anche le nuove sfide poste dalla pandemia e le opportunità legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E ancora: il ruolo crescente dell’innovazione tecnologica, le applicazioni dell’economia circolare al ciclo idrico integrato e l’urgenza di riforme che consentano il rilancio degli investimenti. Queste le principali tematiche al centro del Festival dell’Acqua, ideato e promosso da Utilitalia, che torna quest’anno il 16 giugno.
La manifestazione, che per questa sesta edizione sarà totalmente in modalità digitale, proporrà un’intera giornata di riflessioni e approfondimenti con esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore. L’iniziativa raccoglierà così le circa 450 aziende associate a Utilitalia e i soggetti che si occupano dei servizi idrici e di pubblica utilità. Oltre alle tavole rotonde sono in programma collegamenti esterni, contributi video e performance musicali, per approfondire il tema dell’acqua sotto diverse angolature.
“Il Festival dell’Acqua – spiega la presidente di Utilitalia, Michaela Castelli – si conferma, come il principale appuntamento nazionale per un settore fondamentale nella ripartenza economica e sociale del Paese. Grazie anche alle risorse del PNRR, il comparto idrico può accelerare lungo il percorso virtuoso già intrapreso negli ultimi anni, che ha visto aumentare gli investimenti, la qualità e la sostenibilità ambientale dei servizi offerti ai cittadini. Di questo parleremo, concentrandoci anche sulle opere infrastrutturali e sulle riforme necessarie a colmare il gap tra il Sud e il resto del Paese”.
Per informazioni: festivalacqua