Secondo la Commissione Europea, il termine “Intelligenza artificiale” (IA) indica sistemi che mostrano un comportamento intelligente analizzando il proprio ambiente e compiendo azioni, con un certo grado di autonomia, per raggiungere specifici obiettivi. Per questo motivo, l’intelligenza artificiale può anche essere utilizzata per proteggere l’ambiente.
Nel settore dell’agricoltura, queste tecnologie possono aiutare nella gestione delle colture attraverso sistemi di raccolta dati che permettono di ridurre le quantità sia di fertilizzanti, sia di acqua, mentre nel campo dell’energia l’IA viene usata per gestire domanda e offerta di energia da fonti rinnovabili, ottimizzando l’efficienza, tagliando i costi e la generazione di inquinamento non necessario.
Ciononostante, i sistemi di IA devono processare grandi quantità di dati, espandendo il bisogno di server e la necessità di fonti di energia per raffreddare i centri di data-collection. Secondo uno studio della University of Massachusetts, addestrare un sistema di IA richiederebbe la produzione di CO2 equivalente a cinque volte le emissioni di un’automobile nel suo intero ciclo di utilizzo o 300 voli andata e ritorno New York-San Francisco.
Anche il modello comunicativo utilizzato dalla stessa Commissione riguardo l’IA replica questo trade-off tra costi e benefici. Infatti, un’intelligenza artificiale affidabile viene definita come “una grande opportunità per contribuire a mitigare le pressanti sfide che la società si trova ad affrontare, ad esempio l’invecchiamento della popolazione, la crescente disuguaglianza sociale e l’inquinamento ambientale.”
Idealmente, l’IA dovrebbe essere utilizzata a vantaggio di tutti gli esseri umani, comprese le generazioni future, garantendo che ciò avvenga il più possibile nel rispetto dell’ambiente.
Non vi è dubbio, infatti, che la lotta ai cambiamenti climatici debba essere una priorità assoluta per i responsabili politici di tutto il mondo e anche attraverso l’utilizzo di sistemi di IA affidabili che permettano di ridurre l’impatto umano sull’ambiente è possibile comunicare ed educare le aziende così come i cittadini ad un uso più efficiente ed efficace dell’energia e delle risorse naturali.
Fonti:
- Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni “L’intelligenza artificiale per l’Europa”, 26 giungo 2018
- Jim McClelland, “Are AI and sustainability the perfect match?” in Raconteur, 12 Marzo 2020 https://www.raconteur.net/sustainability/ai-sustainability-for-against/
- Glenn Gow, “Environmental Sustainability and AI” in Forbes, 21 Agosto 2020 https://www.forbes.com/sites/glenngow/2020/08/21/environmental-sustainability-and-ai/?sh=217a15807db3
- Documento redatto dal gruppo indipendente di esperti ad alto livello sull’Intelligenza artificiale, “Orientamenti etici per un’IA affidabile”, 8 aprile 2019
- Francesca Prandi, “Intelligenza artificiale: alleata o nemica del cambiamento climatico?”, 4 gennaio 2021, in https://www.strali.org/post/intelligenza-artificiale-alleata-o-nemica-nella-lotta-al-cambiamento-climatico