Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana lancia un nuovo progetto di educazione ambientale. L’Alfabeto della Sostenibilità e della Resilienza è un gioco che raccoglie tanti spunti di riflessione – tante quante sono le lettere dell’alfabeto.
È un opuscolo che associa ad ogni lettera un concetto fondamentale nel panorama della transizione ecologica. A come Adattamento ai limiti del Pianeta, B come Benessere, C come Comunità, e così via. L’attività consiste nell’associare ad ogni capitolo di questo opuscolo delle carte contenenti delle missioni.
Sono i 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sottoscritta da 193 Paesi membri nel 2015. Un piano di azione che vede nello sviluppo sostenibile non solo una dimensione ambientale, bensì una relazione tra cinque concetti chiave, riassunti da ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile):
- Persone. Eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza.
- Prosperità. Garantire vite prospere e piene in armonia con la natura.
- Pace. Promuovere società pacifiche, giuste e inclusive.
- Partnership. Implementare l’Agenda attraverso solide partnership.
- Pianeta. Proteggere le risorse naturali e il clima del Pianeta per le generazioni future.
Il gioco promosso dal Dipartimento è dunque un evidente esempio di educazione civica ed ambientale. Un’attività che può essere praticata in autonomia, ma che stimola in modo particolare il confronto e il dialogo in gruppo.
Lo studio partecipato si basa su un metodo educativo-comunicativo, la cui efficacia è confermata da diversi studi scientifici. La teoria cognitivista di Piaget, ad esempio, si fonda sul concetto che chi apprende ha un ruolo attivo e possiede delle strutture cognitive che elaborano le informazioni, le quali attraversano gli stadi dello sviluppo della persona. L’apprendimento significato prova inoltre che l’individuo tende a trasformare le esperienze in concetti e a strutturarli in sistemi.
Durante la sessione formativa a Gravina di Catania sull’Alfabeto, Gaetano Russo, responsabile comunicazione del Dipartimento della Protezione Civile Siciliana, ha infatti ricordato che: «Il gioco aiuta a riflettere sul rapporto che l’uomo ha con la Natura, sulle sfide che dobbiamo integrare per vivere in equilibrio e resilienza. Si conclude con la Z della Z Generation, quella a cui questa attività è principalmente rivolta. Quella dei giovani è una grande responsabilità: fare in modo che queste problematiche ecologiche diventino presto richieste elettorali».
Un impegno a cui Gaetano ha fornito dei pratici strumenti, approfonditi con un focus su Envi.info dedicato all’Ecomutualismo. Un modello basato sul concetto del “mutualismo”, che in biologia indica quella convivenza simbiotica e reciprocamente vantaggiosa tra due o più organismi. Una tendenza opposta a quella del parassitismo, dunque. Restituire alla Natura i benefici che da essa riceviamo è un principio che potrebbe guidare la crisi ambientale, con un nucleo di iniziative da cui poter sprigionare un forte potenziale comunicativo.
