Durante la serata conclusiva del festival culturale Canaleontica, organizzato a Canale d’Alba durante i giorni del 15, 16, 17 luglio, ha avuto luogo presso Casa Natura un interessante incontro per la tutela ambientale. È stato possibile cogliere un duplice punto di vista: la conservazione delle tradizioni culinarie con le Trafficanti di Pasta (che hanno cucinato per il festival insieme a “Caglio l’attimo”, progetto di produzione di prodotti caseari), e la conservazione dei paesaggi del Roero, antiche terre con grande biodiversità, grazie a movimenti ambientalisti come Rocche’n’Roll e Canale Ecologia.
L’incontro si apre con l’intervista a Claudia, una delle Trafficanti di Pasta, ragazze che grazie alla loro maestria hanno deciso di dare vita ad un progetto di produzione di pasta artigianale di alta qualità. Producono infatti, “trafficando” in cucina (come ci dice Claudia), diversi formati di pasta partendo da farine selezionate di grani integrali e antichi, fortemente legate alle tradizioni della cucina italiana di un tempo. Il piatto che portano in tavola insieme al messaggio che vogliono comunicarci è quindi una pasta ad altro valore nutrizionale, perché realizzata con materie prime rispettose dell’ambiente e basate su un’agricoltura biodiversa, non intensiva, che non necessità di lavorazioni eccessive. Le Trafficanti hanno sede a Torino e organizzano performance di produzione di pasta, workshop e corsi di cucina, partecipano a eventi e mercati, per riavvicinare tutti a quest’arte dimenticata.
Si prosegue poi con un dibattito di sensibilizzazione sull’attuale cambiamento climatico, la crisi idrica e la perdita di ecosistemi. Partecipano i ragazzi dell’associazione ambientale Rocche’n’Roll, per la tutela dei boschi e delle Rocche del Roero, luoghi naturali che stanno lentamente cambiando a causa dell’emergenza climatica e che devono essere formalmente tutelati, insieme a Gino Scarsi e Ettore Chiavassa, importanti figure che operano da tutta la vita nelle zone del Roero per la tutela dell’ambiente. Discutendo sullo sviluppo economico e la nascita del capitalismo moderno durante il Novecento insieme ai primi movimenti ecologisti dagli anni ’80, tra cui Canale Ecologia, soggetto èolitico e associazione ambientalista dell’omonimo comune, ne consegue che oggi siamo coinvolti in un mondo frenetico, distratto e poco consapevole del profondo malessere del pianeta. I gruppi di giovani attivi per la tutela e la salvaguardia delle risorse dei luoghi naturali sono molteplici, ma è necessaria un’azione globale che agisca fin da ora.
Una serata stimolante che ha sollevato riflessioni e questioni su cui procedere per cambiare il comportamento umano, a favore di una vita migliore per tutti noi e il pianeta che ci ospita.
PH Copertina: Eunice Brovida