“Cambiamento Climatico 2021: Sintesi per tutti” è il documento dell’IPCC nella sua versione tradotta dal Climate Media Center Italia. Un bignamino che ci guida nella metodologia e nei risultati prodotti dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (l’IPCC, per l’appunto), in qualità di organismo ONU che elabora rapporti scientifici sulla nostra attuale conoscenza dei cambiamenti climatici in atto.
Fare comunicazione ambientale significa questo: tradurre, rendere alla portata di, spiegare, fare delle scelte di stile. Questo documento è una sintesi in linguaggio divulgativo, dove i dati vengono abbinati a definizioni, grafiche e illustrazioni.
«Indipendentemente dal luogo in cui viviamo, tutti sperimentiamo il “tempo atmosferico”: cioè come le condizioni della nostra atmosfera cambiano nel corso dei minuti, delle ore, dei giorni, o delle settimane. Tutti sperimentiamo anche il clima: cioè la media delle condizioni metereologiche di un luogo, calcolata su diversi decenni […]».
Premessa efficace. Non ci sono più mezze stagioni. Sono mesi che non piove. Hai sentito cos’è successo alla Marmolada? Ad Ischia, un disastro. Ai miei tempi, abbiamo conosciuto le vere nevicate.
Frasi fatte, forse, ma non chiacchiere. L’aumento delle temperature, le variazioni delle precipitazioni, eventi metereologici estremi sono alcuni degli effetti più visibili dei cambiamenti climatici. In questo documento, dunque, si parla di:
- Il Cambiamento Climatico Oggi: quali cambiamenti si sono già verificati e come sappiamo che l’uomo ne è responsabile;
- Il Nostro Clima Futuro: quali cambiamenti potrebbero verificarsi in futuro a seconda delle azioni che intraprenderemo;
- Limitare i Cambiamenti Climatici Futuri: cosa è necessario fare per impedire che la temperatura globale continui a salire.
Facciamoci delle domande e diamoci delle risposte, in maniera sintetica ma esaustiva, supportati da uno strumento che ci guida verso una sana curiosità di approfondimento.
Questo lavoro è frutto del coordinamento di Sandro Fuzzi (autore IPCC) e del coinvolgimento di traduttori, redattori e volontari. Un documento scritto e revisionato a più mani dai membri dell’Unità di Supporto Tecnico del Working Group I[1] (WGI TSU) e da diversi autori del rapporto sui cambiamenti climatici dell’IPCC, pubblicato nell’agosto 2021.
Il Climate Media Center Italia, a guida del progetto, è un organismo nato dalla volontà di un gruppo di esperti della comunicazione e della ricerca scientifica di creare una struttura a supporto dei media italiani, presentandosi come faro di accuratezza ed efficacia nel mondo dell’informazione sui cambiamenti climatici e sulla transizione ecologica.
Consapevoli del ruolo centrale della comunicazione, suggeriscono di 1) rendere noto il consenso scientifico sulle cause antropiche della crisi; 2) parlare delle soluzioni; 3) spiegare i co-benefici per l’ambiente, per la salute e per l’economia derivanti da un approccio sostenibile; 4) essere chiari, trasparenti e concreti; 5) fare attenzione alle emozioni, comunicando preoccupazione per un problema, ma allo stesso tempo speranza e partecipazione alle soluzioni.
«Siamo ancora in tempo per scegliere il nostro futuro climatico. Siamo ancora in tempo per scegliere un futuro sostenibile che metta al primo posto la sicurezza, la salute e il benessere delle persone, come previsto peraltro dai fondamentali obiettivi europei di riduzione delle emissioni del 55% al 2030 e di neutralità climatica al 2050. Possiamo farlo grazie a una corretta comunicazione, alla buona fede, e alla cooperazione tra noi tutti».
Lettera aperta ai media italiani
[1] L’IPCC comprende tre Gruppi di Lavoro (Working Groups): WGI si occupa della fisica dei cambiamenti climatici; WGII si focalizza sugli impatti che questi cambiamenti hanno sull’uomo e sugli ecosistemi e le strategie di adattamento; WGIII esamina i modi per ridurre o arrestate i cambiamenti climatici con azioni di mitigazione.
In copertina: Image adapted from FrameAngel/Adobe Stock & Jacob Lund/Adobe Stock