68 mila morti premature nel solo 2020 in Italia, 313 mila in tutta Europa.
Numeri allarmanti, che suggeriscono le dimensioni di un fenomeno diffuso e radicato (Agenzia Europea per l’Ambiente 2022).
Non si tratta di una malattia endemica o di un virus, ma degli effetti sulla salute delle persone dell’inquinamento dell’aria delle nostre città. Soprattutto nei mesi invernali, caratterizzati da un aumento delle emissioni di particolato fine dovuto ai sistemi di riscaldamento, al maggiore utilizzo dell’auto e alla più elevata richiesta di energia, si evince chiaramente la portata di questo problema.
Nonostante una riduzione in termini assoluti delle emissioni dal 2005 ad oggi, il raggiungimento degli obiettivi della strategia Zero Pollution Action Plan è ancora un traguardo lontano.
Un fenomeno che riguarda la vita quotidiana di ciascuno di noi, le nostre città.
Che cosa possiamo fare noi per contrastarlo o almeno per dedicarvi la dovuta attenzione?
Cittadini per l’Aria Onlus, associazione in prima linea per la protezione della qualità dell’aria in Italia e non solo, lancia l’edizione 2022 dell’esperienza di citizen science “NO2 No grazie”, per promuovere un monitoraggio diffuso a Roma e Milano.
Ciascuno può fare parte di questa grande campagna: è sufficiente, infatti, prenotare sul sito un misuratore mobile da installare a casa propria a Milano o a Roma tra il 4 febbraio e il 4 marzo prossimi, riconsegnandolo una volta terminato il periodo di monitoraggio.
Un’applicazione semplice ma che permette di misurare accuratamente e diffusamente la concentrazione di biossido di azoto (NO2) nelle due principali città italiane, ottenendo una mappa dettagliata della qualità dell’aria.
Ma perché è così importante monitorare i livelli di biossido di azoto nell’aria?
Come descrivono i Cittadini per l’Aria,
L’NO2 è un gas fortemente irritante, capace di danneggiare le membrane cellulari e le proteine. A concentrazioni elevate, come quelle che si registrano a Milano e nell’area metropolitana durante tutto l’arco dell’anno, causa infiammazioni delle vie aeree (tosse, bronchiti, oppressione toracica e difficoltà di respirazione), e può portare al restringimento delle vie aeree polmonari, in particolare tra le persone con asma preesistente.
Monitorare la sua concentrazione nell’aria diventa perciò dirimente per comprendere l’urgenza di azioni di contrasto sistemiche e immediate. Il benessere e la salute di ciascuno di noi passa anche da una maggiore consapevolezza della salute dell’ambiente in cui viviamo.
Se anche tu vuoi diventare parte del più grande esperimento di citizen science sulla qualità dell’aria in Italia, prenota il tuo misuratore qui entro il 14 gennaio: www.cittadiniperlaria.org/campagna-monitoraggio-2023/