Un’interessante iniziativa di comunicazione e sensibilizzazione ambientale è stata concepita dalla società Nur International per salvare il mare dal non corretto riciclo dell’olio alimentare. Un litro di olio è responsabile dell’inquinamento di circa 1.000 metri quadrati di acqua, generando una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e compromette la vita e la crescita della flora e della fauna marina.
L’olio esausto non è biodegradabile, non è un rifiuto organico, può inquinare l’acqua potabile e inaridire il terreno dove viene buttato maldestramente. Per smaltirlo, bisogna portarlo alle isole ecologiche o ai supermercati attrezzati per raccoglierlo. Il potenziale inquinante dell’olio esausto è considerevole. Tralasciando l’inquinamento del mare, se l’olio esausto finisce nella rete fognaria si intasano condutture e depuratori, e soltanto la depurazione delle acque inquinate dall’olio esausto ha un costo di circa un euro al chilo. L’olio utilizzato in cucina, infatti, se non recuperato correttamente, è estremamente inquinante e per questo è importante non buttarlo nel mare, così come nel lavandino o nello scarico del bagno.
Il progetto NURFORSEA intende richiamare l’attenzione della cittadinanza e delle istituzioni sull’importanza di integrare la raccolta domestica degli oli vegetali esausti con modelli che possano incentivare e facilitare la gestione in ambito casalingo, adoperando ed educando al corretto utilizzo di contenitori piccoli da riutilizzare, senza sprechi, e con un servizio organizzato porta a porta o con punti di raccolta di immediata prossimità. La chiamata all’azione per cittadini, giovani e istituzioni si concretizza con la raccolta dell’olio alimentare e la successiva fase di monitoraggio sul corretto riutilizzo dell’olio.
Come già accade con le attività commerciali si tratta di accrescere la cultura e la sensibilizzazione dei cittadini a compiere azioni quotidiane per la difesa dell’ambiente, del mare e al corretto utilizzo dell’olio alimentare. Il progetto si propone anche di organizzare i sistemi di raccolta, diffondere informazioni sull’importanza dello smaltimento e divulgare i danni dell’olio alimentare per il mare.
La società Nur International, azienda italiana leader nelle soluzioni per l’ambiente, inclusi servizi ecologici, bonifiche e gestione della filiera dei rifiuti industriali, intende sperimentare nuove modalità di gestione economica sostenibile e circolare per la filiera dell’olio esausto, organizzando due differenti modalità di raccolta e monitoraggio della filiera: la prima dedicata alla raccolta degli oli vegetali di provenienza domestica e la seconda da riservare alle attività commerciali con la raccolta degli esausti. Inoltre, il progetto NURFORSEA ha scelto come emblema della propria attività divulgativa il pinguino, un animale estremamente intelligente e che sta vivendo enormi problematiche di adattamento climatico a causa dell’inquinamento dei mari e dei cambiamenti climatici. La campagna prevede la stesura del “Manuale del Buon Ecologista”, dove il protagonista, un pinguino, spiega, attraverso infografiche semplici e dirette, il corretto riciclo dell’olio alimentare e le norme per la corretta raccolta differenziata.
D’altronde, gli esperti e gli scienziati stanno richiamando urgentemente l’attenzione sulla tutela del pinguino imperatore che vive solo nel continente antartico con una popolazione stimata tra 270 mila e 350 mila individui, che si è ridotta drasticamente negli ultimi decenni. I rischi per questa specie sono costituiti dal cambiamento climatico che causa la scomparsa dei ghiacciai e della banchisa e dall’inquinamento generato dalle attività antropiche. I cambiamenti climatici e la riduzione del ghiaccio, minacciano le colonie, costringendo i giovani pinguini a gettarsi in mare quando non sono ancora pronti ad affrontare il mare e i predatori. La crisi antartica ha un effetto dirompente anche sui banchi di krill, la fonte di cibo primaria non solo per i pinguini, ma per ogni specie antartica. In tale ottica, il simbolo della campagna della società Nur International diviene davvero importante e meritevole di un’attenzione mediatica e ambientale globale.