L’essere umano contemporaneo è sollecitato da milioni di informazioni ogni giorno, provenienti dalle fonti più disparate. Questo sovraccarico di stimoli è spesso in grado di portare il nostro cervello ad adattarsi per sopravvivere, portandolo a scegliere la strada meno complessa e più immediata, escludendo tutte le altre e facendo ordine nella confusione. Così spesso la cattiva informazione, fatta di luoghi comuni, preconcetti, frasi riduttive e dati errati o incompleti, ha la meglio su una più corretta, completa e approfondita comunicazione.
Il web pieno di fake news sembra non dare speranze di poter essere un valido veicolo di informazione, nonostante ci siano persone in questa infinita rete che riescono ad emergere con impegno e costanza, affermando il contrario. Grazie al loro contributo infatti, la disinformazione viene schiacciata a favore di un’informazione di qualità a tutti accessibile in modo immediato, in particolare dedicata a quella parte di popolazione che fa più largo uso della tecnologia oggi e che sarà la società del domani, i Millenials.
Factanza è una delle più significative media company ad impegnarsi per dare alle nuove generazioni gli strumenti per comprendere quello che succede nel mondo, permettendo di prendere decisioni libere e informate e poter avere un impatto sulla realtà.
Tra le sue iniziative ci sono i Factanza Awards, premio conferito ai migliori divulgatori del web in otto diverse categorie di cui fa parte anche la Sostenibilità e con essa News e attualità, Diversità e inclusione, Divulgazione politica economica giuridica, Parità di genere, Satira, Scienze e salute, Tecnologia e innovazione.
L’obiettivo dei Factanza Awards è quello di premiare quei profili che cercano di innovare il mondo del giornalismo, dell’informazione e della comunicazione online, e che sono diventati punti di riferimento per le nuove generazioni.
Da poco si sono svolte le premiazioni dei vincitori, scelti direttamente dagli utenti dei social network, che fin dalle selezioni sono stati l’unica giuria.
Per la categoria Sostenibilità vince Silvia Moroni, creator di Parla Sostenibile, dove proprio questo tema viene raccontato e insegnato sotto tutti i punti di vista e in particolare quello del cibo, attraverso una comunicazione che si rivela estremamente efficace perché rispecchia la personalità di Silvia: ironica, semplice, gentile. Parla Sostenibile nasce per la necessità di Silvia di slegarsi da un mondo lavorativo (e non) in cui il concetto di profitto rimane più importante di ogni altro valore, tra cui la sostenibilità e il benessere del pianeta per l’appunto. Così, spinta da eventi di forza maggiore, tra cui l’inizio della pandemia, apre una partita iva e, come dice lei, inizia a diffondere il verbo green.
Un premio del tutto meritato che dà prova di quanto una comunicazione ambientale corretta ed efficace sia apprezzata e scelta da molti giovani, abbattendo tutti quei pregiudizi che additano le nuove generazioni incolpandole non avere ideali di valore.