Il Comune di Conca della Campania, nell’alto Casertano, sta rilanciando la promozione del territorio attraverso la nascita di una serie di iniziative digitali, di promozione turistica e di valorizzazione delle ricchezze ambientali grazie ai fondi del Pnrr. Con il finanziamento del Ministero della Cultura all’interno del bando “Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei borghi storici finanziato dall’UE – Netx Generation nell’ambito del PNRR – Attrattività dei borghi”, il Comune è destinatario di fondi grazie ai quali le micro, piccole e medie imprese, costituite e in fase di startup, nonché gli Enti del Terzo Settore potranno accedere alle significative agevolazioni per promuovere il territorio.
Il territorio si estende lungo le pendici di un antico vulcano ed è punteggiato dai boschi e dalla campagna collinare. Attività economiche tradizionali, come l’agricoltura, specializzata nella produzione di grano, frutta e olive, e la silvicoltura, che fornisce abbondante legname e pregiati frutti spontanei sono elementi che David Lucio Simone, l’attuale sindaco, vuole valorizzare e far divenire pilastri di educazione ambientale per i cittadini e i turisti. Conca della Campania è ubicata in una parte del Parco regionale di Roccamonfina. Un paese ricco di boschi e di piantagioni variegate. Gli animali che abitano questi boschi sono i cinghiali, la lepre, il fagiano, la sterna, i colombacci, le tortore, le beccacce e le quaglie.
Il piccolo borgo dell’alto Casertano ingloba anche una storia di tutela e monitoraggio delle acque dolci. Nota è la Cascata di Conca, immersa nella natura incontaminata. Ha origine dal Rivo di Conca, un torrente che nasce dalle falde del cratere spento del vulcano di Roccamonfina. Un patrimonio ambientale che l’amministrazione comunale intende valorizzare e promuovere con la creazione di itinerario turistico, ponendo al centro della pianificazione delle campagne social per la conoscenza dei percorsi turistici, con una particolare attenzione al delicato equilibro ambientale e faunistico che caratterizza la zona boschiva.
L’idea progettuale è quella di identificare una via privilegiata per dare sostenibilità alle piccole comunità con la costruzione di un prodotto turistico e divulgativo che valorizzi il patrimonio ambientale del territorio, attraverso il richiamo a fattori identitari e senza comprometterlo, ma che sia sostenibile da un punto di vista economico.
In aggiunta, tra i siti di interesse culturale della cittadina emergono il Castello principesco, il Museo della Civiltà Contadina e il suggestivo Sentiero dei Mulini. Al fine di valorizzare le risorse del territorio e stimolare l’attenzione turistica, il Comune prevede la nascita dell’Itinerario delle Api per la conoscenza delle api e della filiera del miele. Sostanzialmente, una pianificazione di idee e percorsi di approfondimento esperienziale per l’incremento dell’attrattività residenziale, valorizzando l’apicoltura e tutelando le api del territorio con la realizzazione di infrastrutture per la fruizione culturale e turistica. Inoltre, grazie ai fondi del Pnrr, un ulteriore e importante progetto di promozione ambientale è legato alla conoscenza, diffusione e tutela della castagna di Conca della Campania con la realizzazione di un Centro di Ricerca sulla Castagna. La campagna delle castagne fresche inizia generalmente con le primizie o tempestive nella zona di Conca della Campania e successivamente nella vicina Roccamonfina, nella prima decade di settembre. La pezzatura, ossia il quantitativo di castagne per chilogrammo, varia sia col mutare della qualità del prodotto sia delle condizioni meteorologiche e la realizzazione di azioni di supporto alla comunicazione e diffusione delle informazioni sull’offerta agricola del territorio e le problematiche ambientali legate al lavoro dei coltivatori sono divenute una priorità, da disseminare e far conoscere ai consumatori e ai turisti, per il piccolo borgo dell’alto Casertano.