Dal 21 al 24 di marzo, Bergamo è stata invasa da un’ondata di colore blu, simbolo della Water Week, un evento promosso da UniAcque in collaborazione con l’APE (Acqua Pubblica Europea), l’Università degli Studi di Bergamo e Water Alliance – Acque di Lombardia.
Questo importante appuntamento ha trasformato la città in un crocevia di dibattiti, riflessioni e innovazioni, su tematiche cruciali quali l’acqua, la sostenibilità, la gestione strategica e l’innovazione.
Il Monastero di Astino, la suggestiva location scelta per l’evento, ha offerto un ambiente stimolante per lo scambio di idee e conoscenze, grazie al suo bagaglio di storia, arte e natura.
Durante la Water Week, esperti di diverse discipline hanno offerto il loro contributo prezioso, affrontando molteplici argomenti.
L’iniziativa si è proposta di dipingere un quadro completo delle sfide attuali e future legate alla gestione della risorsa idrica, alla prevenzione del dissesto idrogeologico e al recupero delle acque, aprendo spazi di dialogo e confronto per professionisti, accademici e cittadini interessati.
La Water Week ha dedicato spazio anche alla comunicazione e alla divulgazione con l’incontro del 21 marzo «Il ruolo dei giornalisti e dei comunicatori nella diffusione dell’informazione scientifica. Il mondo dell’acqua», esplorando nuove modalità per coinvolgere il pubblico e sensibilizzare sulla importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche.
L’evento ha coinvolto attivamente anche le scuole e la cittadinanza, offrendo momenti di partecipazione e apprendimento per tutte le età. Gli incontri, le visite guidate e le attività educative hanno contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza sulla necessità di preservare e proteggere la disponibilità di acqua per le generazioni future.
Lo spettacolo di Ale e Franz ha poi donato all’evento un momento di distensione e leggerezza: grazie alla loro comicità il duo ha saputo affrontare con ironia e profondità i temi centrali della settimana. Questo momento di intrattenimento ha rappresentato un’opportunità per riflettere non solo sul nostro rapporto pratico con l’acqua, ma anche sulle implicazioni più profonde legate alla sostenibilità ambientale e al cambiamento climatico.