Perché non aiutare le api partendo dagli apicoltori? È proprio a questa domanda che Alice Gado, Fabio Sgaramella e Pietro De Luca hanno voluto rispondere con il progetto BeeMaps.
All’inizio, BeeMaps si configura come una start-up nel contesto dell’adesione a una competizione: Fabio e Pietro scelgono di lavorare insieme all’idea di un’impresa innovativa che Alice aveva condiviso e che prevedeva una piattaforma online volta a salvaguardare le api, aiutando gli impollinatori a trovare un terreno idoneo all’apicoltura.
Da allora la competizione è andata avanti ma BeeMaps in quanto start-up non è stata in grado di ricevere fondi a sufficienza per proseguire.
Alice, Fabio e Pietro non si sono arresi e, anzi, convinti del potenziale dell’idea, decidono di trasformare BeeMpas in un’associazione culturale.
Ad oggi BeeMaps fa una cernita accurata di quei terreni, abbandonati o incolti, disponibili ad accogliere gli apicoltori e, così facendo, aumenta il numero di impollinatori, in particolare le api da miele che ci sono in Italia.
Si può immaginare BeeMaps come una sorta di agenzia immobiliare per le api, che mette in relazione apicoltori e proprietari di terreni.
Gli apicoltori vorrebbero diversificare la loro produzione di miele ma faticano a trovare un terreno corrispondente a determinate caratteristiche:
- presenza di acqua,
- assenza di pesticidi nelle vicinanze,
- presenza di piante e fiori da cui le api possono prelevare nettare
I proprietari dei terreni poi , come si legge sulla piattaforma, vorrebbero:
favorire la biodiversità della propria zona, aumentare la produttività del proprio orto o frutteto, e assaggiare del miele prodotto in loco.
Attualmente, BeeMaps conta 33 terreni a disposizione di apicoltori, di cui circa 8 in usufrutto attivo. Questo lavoro di raccolta e di realizzazione di un vero e proprio database – prima di BeeMaps, inesistente – è stato possibile tramite la partecipazione a fiere specifiche e il passaparola sui social.
Chiunque abbia un terreno disponibile e fosse interessato a contribuire al progetto, è sempre in tempo per segnalarlo previa compilazione di un form per assicurare alle parti interessate che il terreno sia idoneo all’apicoltura.
Oltre a ciò, la piattaforma offre anche un “manuale dell’ospitalità” per orientare, step by step, ogni interessato alla comprensione di cosa significhi dare ospitalità a un apicoltore nonché una lista di quelle attività commerciali “amiche di BeeMaps” a cui gli apicoltori si possono rivolgere per trovare laboratori di smielatura, servizi di vendita di nuclei o di attrezzature da apicoltura – anche in questo caso, complicati da reperire.
Spesso basta davvero poco per dare un grande contributo alla tutela della nostra Terra, come facilitare la comunicazione tra due estremi complementari che altrimenti avrebbero difficoltà a trovarsi.
Immagine di copertina: © 2024. BeeMaps.