Vince chi raccoglie il maggior numero di dati naturalistici. Di cosa si tratta? City Nature Challenge è la sfida made in USA, nata nel 2016 dall’iniziativa del Natural History Museum of Los Angeles Country (NHM) e della California Academy of Sciences (CAS). Coordinata da diversi Paesi nel mondo, l’edizione di quest’anno ha coinvolto 675 città in 7 continenti.
Dal 26 al 29 aprile, persone appartenenti alla comunità scientifica, associazioni, singoli individui amanti della natura provenienti da differenti background hanno preso parte alla competizione, fotografando piante, animali e funghi nelle loro città, per poi importare gli scatti sull’applicazione iNaturalist. Dal 30 aprile fino al 5 maggio, l’intera comunità CNC ha poi collaborato per un attento lavoro di identificazione delle varie specie catturate nel corso della challenge.
La City Nature Challenge è dunque un esempio di comunicazione ambientale che trova nella sfida e nel lavoro di squadra i suoi punti di forza. Il progetto, coordinato dagli Stati Uniti, garantisce la possibilità ad ogni città che desideri, di partecipare, offrendo un pacchetto di materiali da diffondere sui social e a livello territoriale. Eventi di formazione e approfondimenti sugli obiettivi della CNC accompagnano i referenti di ogni città nei mesi precedenti, grazie alla mediazione di un coordinatore nazionale – in Italia, ruolo preso in carico da CESAB, Centro Ricerche Scienze Ambientali e Biotecnologiche.
2024: i risultati nel mondo
2.437.432 osservazioni, 69.815 specie, 85.467 persone coinvolte. Sul podio per numero di osservazioni, il bronzo va alla città di Sant’Antonio (USA, 64.753 rilevamenti), sale il gradino Monterray (MX, con 81.777 dati) e si classifica prima La Paz (BO, 165.862 osservazioni). La lista completa è consultabile sul sito e la prima italiana a comparire in classifica è Milazzo – la terra sicula ha partecipato con 20.231 osservazioni, 2.339 specie rintracciate e 224 partecipanti coinvolti. Scorrendo troviamo poi Roma, Messina, le Riserve Naturali della Manduria (Taranto), Siena, la pugliese Terra d’Arneo, Predazzo, Bergamo, e tante altre.
City Nature Challenge, oltre a svolgere un ruolo prezioso di mappatura e di screening della salute della biodiversità nelle città di tutto il mondo, è semplicemente coinvolgente e divertente. Vince chi raccoglie più dati, sì, ma il vantaggio è collettivo – tanto da incuriosire ogni anno nuove città, pronte a diffondere il messaggio con un’identità visiva chiara, riconoscibile e comune a livello internazionale.