La realizzazione di opere d’arte è sempre stata possibile grazie all’utilizzo di diversi materiali, di cui gli artisti si sono serviti per esprimere la propria maestria e ispirazione.
L’arte contemporanea ci dà un’ulteriore conferma, con esempi concreti, di come oggetti di uso comune possano diventare fonte di contemplazione artistica e assumere un significato metafisico.
Anche gli oggetti e i materiali in disuso e avviati al riciclo possono diventare opera d’arte.
Da qui nasce il progetto REPIXED di GAIA spa, ente gestore del servizio di raccolta rifiuti urbani dell’astigiano, e Imperfect Comunicazione, con la collaborazione di CIAL, COREPLA e RICREA, che hanno voluto lanciare un’open call a tutti i creativi per realizzare un’immagine disponendo solo di 80 pixel, simili alle prime immagini in digitale degli anni Novanta.
Dopo aver scaricato il template guida, con l’indicazione degli spazi e dei colori da utilizzare, l’artista ha potuto cimentarsi nella realizzazione della sua opera. Una vera e propria sfida, che mette alla prova l’originalità e la creatività, avendo la possibilità di utilizzare solo pochi quadretti/pixel per dare vita ad un’immagine complessiva il più possibile realistica.
Il 10 maggio una giuria interna, composta da professionisti e professioniste del settore, ha selezionato i progetti candidati, con due criteri decisionali:
- qualità della proposta creativa
- originalità e capacità di pensare in grande.
Il 16 maggio verranno comunicati i tre progetti vincitori, con i rispettivi premi, mentre il 24 maggio ci sarà l’evento che vedrà la realizzazione dell’opera che si è aggiudicata il primo posto, all’interno dell’impianto di trattamento rifiuti di GAIA spa.
Prenderà vita attraverso un’installazione composta da 80 cubi di rifiuti, che corrisponderanno agli 80 pixel utilizzati dall’artista per disegnare l’opera.
«L’iniziativa vuole valorizzare il potenziale artistico dei materiali riciclati con un’eco-sfida che si rivolge a tutte le menti creative che riescono a vedere un’occasione espressiva anche nei materiali di scarto».
Un’opportunità per dare un valore aggiunto ai materiali avviati al riciclo, oltre alla loro possibilità di diventare materia prima seconda, originando un’oggetto di cultura, che rappresenta un concetto, un significato e un’idea.
L’installazione vuole essere il preludio per l’inizio nella stagione di “impianti aperti“, il programma di educazione ambientale che porta in visita le scuole, ma anche i cittadini che lo desiderano, all’interno del polo trattamento rifiuti di GAIA spa, per mostrare il processo di avvio al riciclo dei diversi materiali, quali carta, plastica, metalli, ingombranti e indifferenziato, attraverso le spiegazioni degli operatori esperti.