Preservare la biodiversità: il caso Open Olympics 2026

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Il 22 maggio si celebra la giornata mondiale della biodiversità, stabilita dalle Nazioni Unite per ricordare l’adozione del testo della Convenzione per la Diversità Biologica (CBD in inglese), avvenuta a Nairobi il 22 maggio 1992.

Questa ricorrenza punta ad aumentare la comprensione e la consapevolezza delle questioni legate alla biodiversità, definibile come la varietà di tutte le forme di vita sulla terra, essenziale per il sostentamento e il benessere umano, poiché ogni specie, dalle più grandi alle microscopiche, svolge un ruolo importante nell’ecosistema.

Il tema della giornata mondiale di quest’anno è “Essere parte del piano” (Be part of the plan), un invito ad agire rivolto a tutta la cittadinanza per arrestare e invertire la perdita di biodiversità sostenendo l’attuazione del Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal approvato nel 2022.

Ci sono molte attività e azioni umane che hanno un impatto significativo sulla biodiversità.  Tra queste, i grandi eventi internazionali come le Olimpiadi hanno spesso effetti negativi sull’ambiente. 

Nello specifico, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, assegnate nel 2019 all’Italia e in fase di preparazione, rischiano di avere delle conseguenze dannose sulla biodiversità.

Al momento della candidatura, l’Olimpiade è stata presentata come « i Giochi invernali più sostenibili e memorabili di sempre, fonte di ispirazione per cambiare la vita delle generazioni future».

Tuttavia, secondo molte associazioni ambientaliste la gran parte delle opere in costruzione per questo evento avrà degli impatti notevoli sui territori alpini.

Tra tutte le opere, un esempio lampante è la pista da bob in costruzione a Cortina d’Ampezzo, nel bellunese.

Dopo una lunga serie di annunci e ripensamenti, lo scorso 22 febbraio sono iniziati i lavori per il nuovo Sliding Centre di Cortina, che ospiterà le gare di skeleton, slittino e bob.

L’inizio dei lavori ha comportato il taglio di circa due ettari di bosco e di circa 600 larici risalenti a due secoli fa, alberi situati nei pressi dell’abitato di Cortina, con un’importanza simbolica e culturale per la popolazione locale.

Soprattutto, i larici svolgono un ruolo essenziale nel mantenere la biodiversità degli ecosistemi forestali, poiché sono in grado di arricchire il suolo e di garantire il sostentamento di diverse specie erbacee.

Il taglio di un bosco secolare di lariceti ha un impatto anche su altre specie arboree, diminuendo la biodiversità locale.

La costruzione della pista da bob di Cortina è diventata un simbolo della scarsa sostenibilità di queste Olimpiadi.

Infatti, questi giochi comportano la costruzione di 79 opere per un costo complessivo di oltre 5 miliardi e 700 milioni di euro, di cui 1 miliardo e 600 milioni verranno spesi per la realizzazione dei giochi ed il resto per le opere connesse, soprattutto lavori stradali e ferroviari.

Quest’enorme mole di spesa richiede un’attenta progettazione e rendicontazione poiché queste opere avranno un profondo impatto sui territori coinvolti e sull’ambiente.

Per questo motivo, una rete di 20 associazioni tra cui Libera, WWF Italia, Italia Nostra, Legambiente, CAI, Mountain Wilderness Italia, CIPRA Italia ha lanciato lo scorso 14 maggio una campagna internazionale di monitoraggio civico: Open Olympics 2026: vogliamo i Giochi invernali Milano Cortina trasparenti, legali, rendicontabili. 

Questa campagna chiede a gran voce la creazione di un portale unico della trasparenza delle Olimpiadi 2026, per monitorare l’utilizzo delle risorse e l’impatto economico e ambientale dei Giochi.

Il monitoraggio vuole informare e far partecipare i cittadini, per coinvolgerli nella realizzazione delle Olimpiadi e di tutte le opere connesse.

Allo stesso modo, la giornata mondiale della biodiversità punta a sensibilizzare le persone sull’importanza di tutelare e prendersi cura di tutte le piante, animali, e microrganismi presenti sulla Terra.

Infatti, la biodiversità può essere preservata solo tramite l’impegno di associazioni, istituzioni e cittadini nella cura del territorio e dell’ambiente.

Un grande evento come le Olimpiadi invernali può portare ad una diminuzione della biodiversità e a significativi danni ambientali. Le campagne di sensibilizzazione ambientale, con una rilevante partecipazione civica, possono porre un freno alla perdita di biodiversità e aiutare a preservare l’ambiente.