Meat Free Day, un piccolo passo per un futuro più sostenibile

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Il Meat Free Day, celebrato in tutto il mondo l’11 giugno, rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle nostre abitudini alimentari e sull’impatto che queste hanno sull’ambiente, la salute e il benessere degli animali.

Negli ultimi anni, infatti, si è osservata una crescente sensibilità verso il tema della riduzione del consumo di carne, supportata da dati e tendenze che evidenziano un cambiamento nelle preferenze alimentari a livello globale.

Le abitudini alimentari in evoluzione.

Secondo un rapporto di Eurispes del 2022, il 7,9% della popolazione italiana si dichiara vegetariana o vegana, un dato in crescita rispetto agli anni precedenti. Questa tendenza è particolarmente evidente tra i giovani, con una percentuale di vegetariani e vegani che raggiunge il 13,5% nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni.

Questa evoluzione delle abitudini alimentari è dovuta a una maggiore consapevolezza dei benefici per la salute e dell’impatto ambientale delle scelte alimentari.

La riduzione del consumo di carne è spesso motivata da preoccupazioni ambientali.

La produzione di carne, infatti, è responsabile di una significativa quota delle emissioni di gas serra. Secondo la FAO, l’allevamento di bestiame contribuisce al 14,5% delle emissioni globali di gas serra, una cifra che ha spinto molti a ridurre il consumo di prodotti animali in favore di opzioni più sostenibili.

Inoltre, studi come quello pubblicato su The Lancet nel 2019, hanno evidenziato i benefici per la salute di una dieta a base vegetale, che può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

Questa consapevolezza ha portato a un aumento della domanda di prodotti vegetali e a un boom delle vendite di alimenti plant-based, con un mercato che potrebbe raggiungere i 161,9 miliardi di dollari entro il 2030.

L’aumento della sensibilità verso questi temi è visibile anche nelle numerose iniziative promosse da organizzazioni e governi per incoraggiare una dieta più sostenibile.

Il movimento “Meatless Monday” (Lunedì Senza Carne), ad esempio, è diventato popolare in molti paesi, spingendo le persone a rinunciare alla carne almeno un giorno alla settimana. Questa iniziativa ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la salute pubblica attraverso piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane.

In Italia, numerose associazioni come Essere Animali, Animal Equality e LAV promuovono campagne di sensibilizzazione per incoraggiare una dieta priva di carne e sostenere alternative cruelty-free.

Queste campagne sono spesso supportate da personaggi pubblici e content creators, che amplificano il messaggio attraverso i social media, raggiungendo un pubblico sempre più vasto.

Il Meat Free Day rappresenta, dunque, più di una semplice celebrazione; è un’opportunità per riflettere sulle nostre scelte alimentari e considerare l’impatto che queste hanno sul nostro pianeta, sulla nostra salute e sugli animali.

Con il continuo aumento della sensibilità verso questi temi, è probabile che vedremo un ulteriore cambiamento nelle abitudini alimentari nei prossimi anni, verso una dieta più sostenibile e consapevole.

Fonti:
1. Eurispes, "Rapporto Italia 2022"
2. FAO, "Tackling climate change through livestock: A global assessment of emissions and mitigation opportunities"
3. The Lancet, "Food in the Anthropocene: the EAT–Lancet Commission on healthy diets from sustainable food systems"
4. Statista, "Market value of the plant-based food market worldwide from 2020 to 2030"