L’UNCCD: le Nazioni Unite contro la desertificazione

| scritto da |

La desertificazione è il risultato di attività umane e cambiamenti climatici, che causano la diminuzione della produttività delle terre coltivate, delle praterie, dei pascoli e delle foreste.

Si stima che circa 1 miliardo di persone siano colpite dal processo di desertificazione al livello globale, pari a 200 Stati. (Fonte ANBI)

Tra i Paesi più colpiti vi sono Cina, India, Pakistan e numerose nazioni in Africa, America Latina e Medio Oriente, oltre a diversi Paesi dell’Europa mediterranea come Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro, Malta e Italia.

Il 17 giugno 2024 ricorrono 30 anni dalla firma della Convenzione delle Nazioni Unite contro la desertificazione (UNCCD). Un accordo internazionale con valore legale che stabilisce una correlazione tra ambiente e sviluppo per una gestione sostenibile delle terre.

Firmata nel 1994 e entrata in vigore nel 1996, la Convenzione è il principale strumento globale per affrontare il degrado delle terre aride, semi-aride e subumide secche, che affligge circa 200 paesi e un miliardo di persone nel mondo.

L’UNCCD mira a combattere la desertificazione e mitigare gli effetti della siccità nei paesi gravemente colpiti, in particolare in Africa.

Attraverso azioni efficaci a tutti i livelli, sostenute da cooperazione internazionale e accordi di partenariato, la Convenzione cerca di prevenire, ridurre e invertire il degrado delle terre.

La sua attuazione avviene tramite programmi nazionali, regionali e sub-regionali integrati nelle politiche di sviluppo sostenibile.

Le comunità locali giocano un ruolo chiave nella formulazione e attuazione di questi programmi.

La collaborazione internazionale è essenziale, ma i governi dei paesi colpiti devono creare un ambiente di supporto, apportando cambiamenti politici come la decentralizzazione dei processi decisionali e il miglioramento dei sistemi di ordinamento fondiario.

Gli organi della Convenzione includono:

  • la Conferenza delle Parti (COP);
  • la Commissione per la Revisione dell’Attuazione della Convenzione (CRIC);
  • la Commissione per la Scienza e la Tecnologia (CST). .

Questi organismi lavorano insieme per regolare l’applicazione della Convenzione e fornire consulenza scientifica e tecnologica.

In particolare, la COP è uno dei più importanti appuntamenti globali contro il cambiamento climatico, processo avviato proprio a Rio de Janeiro nel 1994, insieme alla UNCCD.

Alain Richard Donwahi, presidente della quindicesima sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (COP15), ha dichiarato:

« Per troppo tempo, la desertificazione e la siccità sono state considerate un problema specifico dei Paesi del Sud. Eppure, questi fenomeni si stanno diffondendo in tutto il mondo e riguardano tutti noi ».

Quadro Strategico 2018-2030

Adottato nel 2017, il Quadro Strategico 2018-2030 promuove la neutralità del degrado delle terre (LDN) per riportare alla produttività vaste aree di territorio degradato, migliorando il tenore di vita di oltre 1,3 miliardi di persone e riducendo l’impatto della siccità.

La siccità sta prendendo sempre più terreno con il cambiamento climatico.

E’ un fenomeno che infatti colpisce gravemente varie regioni del mondo, con conseguenze su agricoltura, produzione di energia e trasporti. Circa 4 miliardi di persone sperimentano carenza d’acqua per almeno un mese all’anno, e 700 milioni soffrono di periodi di siccità prolungati.

Il tasso di perdita di massa dei ghiacciai è aumentato, e la siccità ha causato perdite di produzione agricola e idroelettrica. Negli ultimi sette anni, i più caldi mai registrati, la siccità ha colpito il Corno d’Africa, il Canada, gli Stati Uniti occidentali, l’Iran, l’Afghanistan, il Pakistan e la Turchia. In Sud America, ha causato ingenti perdite agricole e ha interrotto la produzione di energia e il trasporto fluviale.

(Fonte ONU: UN Reports on Desertification; WMO: Reports on Drought; WWF; FAO)

L’UNCCD non prevede meccanismi finanziari centralizzati, ma un meccanismo globale per mobilitare risorse finanziarie esistenti.

Il Segretariato coordina le attività e il Meccanismo Globale fornisce informazioni sulle fonti di finanziamento disponibili.

La collaborazione internazionale tra le tre Convenzioni di Rio (UNCCD, Convenzione sulla Diversità Biologica e Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici) è fondamentale per affrontare le sfide ambientali in modo integrato.

La Convenzione delle Nazioni Unite contro la desertificazione rimane uno strumento cruciale per affrontare le sfide globali legate alla gestione sostenibile delle terre e alla mitigazione degli effetti della siccità.

Importante inoltre il lavoro di comunicazione e informazione, in particolare attraverso il vasto repertorio di video disponibili sul loro canale YouTube.

La cooperazione internazionale e la partecipazione delle comunità locali sono fondamentali per il successo di questa missione globale.