Come si può stare al mondo senza conoscere la propria Terra? È qui che interviene ParaBites, un gruppo di biologi e naturalisti dedito alla divulgazione scientifica e all’educazione ambientale accessibile a tutti e fatta per essere condivisa a piccoli morsi.
Nato nel 2020, il progetto rivela, attraverso il gioco di parole sotteso al nome stesso, ParaBites, la sua intera ragion d’essere: Bites of Paradise, morsi di paradiso… terrestre!
Con il privilegio di poter vivere sulla Terra, nostra è la responsabilità di conoscerla per poterla tutelare.
E quindi, sull’onda del motto “conoscere per proteggere”, Michael e Miryam, i genitori del progetto, hanno coinvolto Carlo, Giorgio, Eva, Bianca, per proporre un discorso diversificato che potesse fornire notizie flash e consigli utili su natura e ambiente, alla portata del grande pubblico.
La loro attività di divulgatori si svolge principalmente sui social network, attraverso illustrazioni, reels e caroselli informativi, dove Carlo si occupa di microbiologia e microcosmo, Giorgio di conservazione, Eva di sostenibilità e Bianca di comportamento animale, il tutto attraverso il prezioso supporto grafico di Miryam.
«I contenuti si sono evoluti con l’evolversi della squadra: ad oggi questi sono molto approfonditi e richiedono tempo, per esempio i reel di microscopia, che riassumono mesi di osservazione al microscopio; poi ci sono contenuti che diventano disegni, grazie a Miryam, la nostra illustratrice, volti principalmente a fornire dei consigli molto pratici alle persone. Organizziamo anche dei tornei fotografici per i quali invitiamo le persone a mandarci delle foto che rispecchiano il tema del contest in modo tale da promuovere il dibattito.» spiega Carlo.
Pilastro di questo progetto è la ricerca della semplicità, per rendere la conoscenza di cui si parla accessibile a chiunque, svincolandola dalla nicchia da cui proviene, perché tutti possano sentirsi partecipi della sfida per la tutela dell’ambiente.
«Nell’ultimo mese, sono stato un supplente in una scuola elementare e nell’ora di educazione civica. Appena potevo, parlavo un po’ di educazione ambientale perché ho notato come ci sia una grande carenza di volontà nelle persone adulte e quindi un grande bisogno, fin da bambini, ad essere istruiti su cos’è la natura, come ci si deve comportare e quali strumenti adottare per poterla aiutare.», afferma Michael.
Nell’ignoranza risiede l’arma più feroce contro la natura; molto spesso la scegliamo perché più comoda. ParaBites dimostra come informarsi in modo semplice sia possibile e con ciò offrire, nel proprio piccolo, un grande contributo alla tutela della Terra.
Immagine di copertina: © 2023. Miryam Di Capo (@miry.art_). All rights reserved.