NPN: il Network di aziende per la comunicazione ambientale

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Il Nature Positive Network è la nuova piattaforma di comunicazione ambientale, nata su iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Po.

Riunisce aziende interessate ad impegnarsi concretamente per diffondere in Italia un’economia sostenibile, capace di preservare e migliorare i tanti ecosistemi presenti.

Le realtà partecipanti sono al momento ventuno, tra cui 3Bee, Almaviva, Alce Nero e Ferrovie dello Stato, e il lavoro è concentrato intorno al Distretto del Po. Si tratta di un’area di circa 82.000 km2, che produce circa il 40% del PIL nazionale: tra le più densamente popolate e considerata di fondamentale importanza per la tutela e la conservazione della biodiversità nel nostro paese. Sono infatti presenti nella zona 5 Riserve MAB Unesco e oltre 400 aree protette locali, regionali e nazionali.

Il network si concentra sulla comunicazione: le aziende coinvolte realizzano attività di sensibilizzazione e divulgazione, espongono e analizzano esempi di successo, sia a livello nazionale che internazionale, producendo ricerche e report a riguardo.

Importante anche il lavoro di facilitazione del dialogo tra i privati e gli enti di gestione del territorio, protagonisti delle azioni concrete di ripristino degli ambienti naturali.

L’idea alla base del progetto è quella di portare le aziende al centro del percorso di cambiamento, necessario alla nostra economia e indispensabile per la salvaguardia dei territori.

Le attività di sensibilizzazione mirano a pubblicizzare e spiegare i benefici e le opportunità di un’economia nature-positive, che salvaguardi e migliori la qualità ecologica del territorio, ma che possa rappresentare anche un vantaggio per la stessa crescita economica.

Solo in questo modo si può essere maggiormente al riparo da eventi climatici estremi, negli ultimi anni sempre più frequenti ed invasivi, rappresentando un problema soprattutto per la produzione agricola.

Tra le iniziative di comunicazione già avviate all'interno del Nature Positive Network la realizzazione di una mappa interattiva delle buone pratiche” dove è possibile segnalare azioni di successo di ripristino dell'ambiente naturale e incremento dello stato di salute degli ecosistemi. 

Lo scopo è quello di promuovere tali azioni e dimostrare come queste siano possibili e creino beneficio a l’intero sistema. Tra le buone pratiche segnalate, la nascita di oasi di biodiversità, la salvaguardia di boschi autoctoni, la creazione di zone protette per animali rari e per gli impollinatori.

Recenti dati forniti dalla Commissione Europea stimano che “gli investimenti nel ripristino della natura aggiungono da 4 a 38 euro di valore economico per ogni euro speso“.

Dati del World Economic Forum ci indicano inoltre che politiche e iniziative globali per la tutela e il recupero degli ecosistemi potrebbero innescare la creazione di 395 milioni di posti di lavoro entro il 2030, per un valore di circa 10 trilioni di dollari.

Anche alla luce di questi dati si può comprendere l'importanza del lavoro e dell'obbiettivo che si è posto il  Nature Positive Network nell'ambito della comunicazione ambientale, ancora oggi spesso vittima di stereotipi. 

Un’economia più sostenibile in Italia è possibile e rappresenta un vantaggio per tutti: ambiente, cittadini e aziende.