La Settimana Europea della Mobilità 2024 si muove per il futuro

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La Settimana Europea della Mobilità (SEM) si svolge quest’anno dal 16 al 22 settembre: un momento chiave per riflettere sull’impatto ambientale dei nostri spostamenti quotidiani.

Quest’anno, il temaSpazi condivisi, scelte più sagge” sottolinea l’importanza di un’urbanistica che favorisca l’uso collettivo delle aree urbane.

Città come Copenaghen e Amsterdam sono esempi virtuosi, con oltre il 60% degli spostamenti effettuati in bicicletta, mentre a Parigi, il progetto “15-minute city” punta a ridurre la dipendenza dalle auto, rendendo i servizi essenziali accessibili in pochi minuti a piedi o in bici.

Le città che investono negli spazi condivisi non solo riducono le emissioni ma migliorano la qualità della vita dei cittadini, offrendo aree pedonali, piste ciclabili e trasporti pubblici efficienti.

La SEM ci invita a riflettere su queste pratiche e a fare scelte di mobilità più sostenibili per il bene dell’ambiente e delle comunità.

Il settore dei trasporti è infatti l’unico ad aver visto un aumento delle emissioni di gas serra negli ultimi trent’anni.

Tra il 1990 e il 2019, le emissioni sono cresciute del 33,5%, mentre si prevede che entro il 2050 si ridurranno solo del 22%, molto al di sotto degli obiettivi europei. A livello legislativo, l’Unione Europea sta cercando di ridurre il contributo delle auto private, che sono responsabili del 60,7% delle emissioni di CO2 del settore.

Questa campagna gioca un ruolo fondamentale nel promuovere una mobilità sostenibile attraverso iniziative concrete: anche quest’anno si registra una grande partecipazione.

Per l’edizione 2024 (numeri in continuo aggiornamento), quasi 50 paesi hanno aderito, più di 2100 città per un totale che supera le 700 azioni registrate, con l’obiettivo di incoraggiare l’uso di trasporti pubblici, bicicletta e carpooling. Il record per le azioni è quello del 2022 con 913 azioni iscritte (per iscriversi questo è il link).

L’Italia è al momento seconda per numero di azioni. Tra le associazioni più attive sul territorio nell’organizzare eventi e attività riguardo la mobilità sostenibile troviamo sicuramente la FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che da anni, con oltre 200 sedi locali sparse nel paese, lavora per la promozione e la diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico.

In occasione della settimana dedicata sono numerose le iniziative organizzate in tutta Italia e tra queste spicca a nostro avviso il “Parking day” ovvero la trasformazione temporanea di un’ area di parcheggio per automobili in uno spazio invece destinato all’arte e alla socialità. 

L’idea nasce nel 2005 a San Francisco, ma ben presto arriva anche in Europa e in Italia, dove i protagonisti sono i volontari e le volontarie che allestiscono lo spazio con l’obiettivo finale di attirare l’attenzione degli automobilisti e delle amministrazioni locali sui problemi legati alla massiccia presenza di auto e la conseguente infinita necessità di luoghi da adibire a parcheggi.

Sono comunque molte le città che partecipano alle iniziative in occasione della SEM e tra queste Roma, Milano, Genova, Pisa, Catania, Brescia e Torino. Le attività promosse dalle singole amministrazioni sono molteplici e di varia natura, come convegni, attività didattiche e culturali.

Tali eventi mirano a sensibilizzare i cittadini sul tema della mobilità e soprattutto proporre nuove soluzioni per sviluppare una mobilità alternativa e più sostenibile.

La settimana si conclude la domenica, 22 settembre, con un evento di carattere internazionale e che in Italia è già stato riproposto anche nelle scorse edizioni. Si tratta della “Giornata senza auto” in cui tutte le città coinvolte chiudono al traffico le loro principali strade.

In queste 24 ore senza automobili è possibile vivere i propri ambienti cittadini in modo diverso dal solito e muoversi solo a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

Quella che in inglese è denominata come ”car free day” è stata riproposta con successo in molte parti del mondo, tra cui la Spagna e l’Italia, ma anche a Jakarta in Indonesia, o a Bogotà in Colombia, dove il progetto ha anche dato vita ad una ciclovia cittadina e dove ogni domenica molte strade restano chiuse al traffico per l’intera mattina.

Come per la didattica, anche la sensibilizzazione verso una mobilità più sostenibile passa soprattutto attraverso le esperienze dirette.

Una giornata senza utilizzare l’automobile può rappresentare un’ottima “prima volta” per molte persone, per rendersi conto di quanto sia possibile, e in certi casi anche vantaggiosa, una mobilità cittadina diversa da quella più comune e certamente non sostenibile a livello ambientale.