Nella città di Cuneo è noto l’impegno di varie associazioni, tra cui Legambiente, Pro Natura, Italia Nostra, Di Piazza in Piazza e Movimento Decrescita Felice, per salvare dieci cedri di sessant’anni. Sani e maestosi, questi alberi sorgono in piazza Europa, vicino alla stazione in centro città.
Ne parliamo con Maurizio Nai, attivista del Circolo Decrescita Felice.
Perché si vogliono abbattere questi alberi?
Inizialmente si ipotizzava di costruire un parcheggio sotterraneo in questa piazza, poi tramontata l’ipotesi, fu messo in campo un progetto di riqualificazione che senza motivo prevede comunque l’abbattimento dei cedri.
Il progetto è finanziato con 3,3 milioni di euro dal Piano Periferie, integrati da un mutuo di 3 milioni, per un totale indicativo di 6,8 milioni. Fondi che dovrebbero essere destinati alla valorizzazione delle periferie ma si usano per tagliare grandi alberi in città, alberi che non danneggiano nessuno, anzi fanno ombra, purificano l’aria e sono bellissimi e sani.
Un controsenso contro cui stiamo lottando: ci siamo rivolti alla presidenza del Consiglio dei Ministri, ma senza successo perché ha dato il via libera poche settimane fa. Stiamo valutando anche una via legale, visti i recenti pronunciamenti di vari giudici sull’importanza degli alberi per la salute pubblica (a Piacenza e Torino).
La lotta si combatte anche sul piano della comunicazione o meglio della controinformazione.
Il Comune ha predisposto in questi giorni un sondaggio online che ovviamente non prevede la casella "riqualificazione senza abbattere i cedri", probabilmente costruito per non dare questa alternativa. Oltre a questo ha esposto in piazza un cubo pubblicitario dove si vede un rendering della piazza riqualificata, senza i cedri ma con i nuovi alberelli già cresciuti (senza dire che ci vorranno almeno 10 anni per vederli così grandi).
I “nuovi” alberi saranno a foglia caduca e durante l’autunno e l’inverno non assorbiranno CO2 e polveri sottili.
Come pensate di informare correttamente?
Per tutta l’estate la piazza è stata presidiata, ogni associazione ha adottato un cedro, dandogli un nome e legando al tronco cartelli con frasi significative. Ora stiamo valutando un’azione per informare correttamente le persone con cartelli e altre iniziative pubbliche. La maggior parte dei cittadini ci sostiene, incoraggiandoci a proseguire in questo progetto. L’8 ottobre ci sarà un consiglio comunale straordinario per parlare del tema.
Come circolo MDF abbiamo inoltre creato una mostra sugli alberi, con 36 cartelli, che oltre a spiegare la funzione ecologica insostituibile degli alberi, raccontano anche il simbolismo dell’albero, la letteratura, le canzoni, i film che mostrano la loro bellezza e forza, a partire da “La quercia e i suoi abitanti" che consigliamo veramente a tutti.
Questa mostra vuole comunicare la coralità che c’è attorno a questi esseri viventi, un intero mondo di arte e storia che li protegge e li narra.
Facciamo nostre le parole di Tolkien: “Nelle mie opere sono sempre stato dalla parte degli alberi, contro i loro nemici”.
Dove si potrà vedere la mostra?
La mostra verrà esposta questo autunno presso il Museo Malle’ di Dronero e contiamo di portarla anche in piazza Europa, magari sotto i cedri, per una “24 ore”.
Per chi volesse portarla nel suo territorio?
Come circolo MDF la mettiamo a disposizione gratuitamente (possiamo trasmetterla in via informatica) per chi la volesse replicare nel suo territorio.
Chi fosse interessato può scrivere a mdf.circolocunro@gmail.com e seguire la pagina Facebook