Da secoli il gioco da tavolo rappresenta un’importante forma di svago e divertimento per le persone. Questa attività collettiva si è evoluta insieme alla società di riferimento, dal gioco con i dadi fino al Risiko e al Monopoli.
Recentemente, quella che con il tempo è diventata un’ industria a tutti gli effetti, ha creato anche dei giochi in grado di veicolare messaggi e punti di vista differenti e più interessanti, come ad esempio in ambito ecologista.
Sono i cosiddetti “environmental board games”, che hanno come protagonisti non i soliti turisti, scienziati o esploratori, ma anche animali, piante o interi ecosistemi.
Come ogni gioco che si rispetti l’obiettivo è di divertire, ma in questa modalità si vogliono anche lanciare dei messaggi positivi e informare sulla complessità di un ecosistema e delle questioni affini.
La natura diventa centrale all’interno del gioco e non più solo sfondo per rendere l’ambientazione più accattivante.
Tra i più celebri giochi di questo tipo troviamo Daybreak e Wingspan, dove i protagonisti sono varie tipologie di uccelli da inserire nel loro habitat naturale. In Photosynthesis ed Evergreen, nato nel 2022, ogni giocatore invece ha il compito far crescere alberi e piante all’interno di un territorio inizialmente vuoto e brullo.
Sul tema non mancano ovviamente le discussioni. C'è chi ritiene il gioco come un hobby o un passatempo da “proteggere” di fronte a interpretazioni politiche e chi invece sottolinea l'importanza sociale e culturale di tale fenomeno. In questo ultimo caso è degno di essere analizzato e nel caso criticato come ogni altro fenomeno sociale.
In giochi come Puerto Rico o Catan la natura è rappresentata come “selvaggia, quindi come qualcosa da domare, sfruttare o raccogliere senza rischi per il mondo circostante”. Si tratta di una visione abbastanza distante dalla realtà attuale e da cui gli ideatori degli “environmental board games” stanno cercando di distanziarsi il più possibile.
Secondo il progettista Calvin Wong Tze Loon in particolare:
Questi giochi aiutano sicuramente ad ampliare la portata di ciò che possono rappresentare. I giocatori si impegnano nel crescere, cooperare, aiutare, invece di distruggere, competere o attaccare.
La discussione sul tema è quindi ancora in pieno svolgimento, ma di certo è appurato che tramite il gioco è possibile sviluppare e allenare capacità riflessive, logico-razionali e creative. Questa attività ci porta anche a pensare in modo autonomo e gestire i problemi valutando le informazioni a disposizione.
L’importanza ed il ruolo del gioco per insegnare a bambini e adulti è stata per molto tempo sottovalutata, ma il potenziale pedagogico di questa attività è incredibile.
In ambito ecologista un gioco da tavolo ben congegnato può veicolare azioni positive ed informazioni corrette riguardo la salvaguardia di un ambiente e l’importanza delle specie animali e vegetali.